Ne in Abruzzo ne in Puglia possiamo consentire che vengano fatte scelte che distruggono il paesaggio e ignorino la necessità di tutelare la biodiversità dei territori attraverso la conservazione degli habitat naturali. Non possiamo certo consentire che a decidere le sorti di una zona ricca di biodiversità come la Murgia siano tre aziende con una negoziazione privata approvato prima del Piano regolatore degli impianti eolici (Prie)”. Il Sottosegretario all’Ambiente con delega alla Tutela del Paesaggio non ha usato mezzi termini per definire l’affare eolico, oggi più che mai oggetto di speculazione ai danni del paesaggio e delle comunità locali. La Ola ritorna pertanto a sottolineare l’esigenza di un serio confronto tra governo, istituzioni e società civile, oggi messo a repentaglio da un business che mina la credibilità delle Istituzioni e pone problemi alla democrazia subordinando la partecipazione agli interessi di parte.

La Ola evidenzia come ai confini della Basilicata, nel Comune di Gravina in Puglia ed in particolare sulla Murgia tre aziende sono pronte a realizzare un dispiegamento di torri eoliche su un area ricca di biodiversità  mentre ai confini della Campania nella Riserva Naturale, SIC e ZPS Monte Eremita  si sta realizzando un parco eolico di grandi dimensioni con pale eoliche di ben 3 MW ciascuna che senza interruzioni trasformeranno la catena dell’Appennino in una gigantesca muraglia palificata. La Ola nel condividere quanto dichiarato dal Sottosegretario On. Laura Marchetti,  ribadisce la correttezza sostanziale delle posizioni delle associazioni, dei movimenti e dei cittadini circa la moratoria sull’eolico in Basilicata che con un abile colpo di mano è stata trasformata oggi in sanatoria. Con l’avvallo di quei comuni che hanno ceduto alla pressioni esercitate dalle società del vento che con una vera e propria cordata le società eoliche mirano a imporre le loro scelte a danno del paesaggio e del territorio protetto.

Finalmente anche un autorevole esponente di governo ha smascherato il business milionario. Il cartello ambientalista della Ola auspica che il Governo nazionale sopperisca con efficacia alla deregulation che le regioni, compresa la Basilicata, hanno compiuto ai danni dei principi della legalità e del sacrosanto diritto alla partecipazione alle scelte da parte delle comunità sempre più estromesse dalla vita politica ostaggio degli affari e rinchiusa nei retrobottega dei partiti.

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