Lo ha detto oggi il presidente della Regione, Vito De Filippo, commentando l’approvazione della legge finanziaria regionale che “si colloca dentro uno complesso scenario di transizione, anticipa di fatto le linee strategiche della nuova programmazione settennale e recupera i segnali di fiducia che emergono dal contesto nazionale ed europeo”.
Secondo il governatore “nel documento finanziario ci sono scelte significative che riguardano gli assetti produttivi come l’istituzione di un fondo rotativo dedicato alle Pmi e destinato alla loro progettualità innovativa e la semplificazione degli adempimenti burocratici per migliorare le condizioni di agibilità sui mercati. Inoltre c’è la riconferma del fondo di coesione interna per rafforzare il sistema sociale ed economico dei piccoli Comuni ”.
Per De Filippo “importanti interventi sono anche quelli riguardanti l’allargamento degli spazi d’inclusione sociale come il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione e mobilità e il rafforzamento dell’Università lucana attraverso una consistente dotazione finanziaria che mira a potenziarne l’attrattività, ampliando l’offerta formativa ed operando il trasferimento tecnologico verso il sistema produttivo regionale. Ma la scommessa sulla conoscenza – ha proseguito De Filippo – non è soltanto una scommessa per la competitività, ma anche per le generazioni. Ad esse va consegnata una grande possibilità di protagonismo, in un disegno ampio e coerente di sviluppo regionale che sappia capitalizzare la loro creatività e la loro spinta vocazionale proprio dentro le ambizioni di crescita dei territori. Ed il patto che abbiamo sottoscritto con loro sta dando una straordinaria risposta di idee, di talento e di partecipazione che è il segnale più bello della loro voglia di fare”.
“Anche sul versante delle scuole dell’infanzia paritarie questa manovra offre risposte adeguate ai bisogni di istruzione per preparare le future generazioni alla cittadinanza attiva. E tiene conto della necessità di mantenere il quadro finanziario regionale in equilibro garantendo i diritti alla salute e la qualità dei servizi”.