[Articolo di Francesco Cosenza]
Quasi cento, le opere in mostra, tele e sculture, testimonianze di sperimentazioni e creazioni, “descrizioni storiche”, dipinte dagli artisti, hanno aperto le porte ai soggettivi strati emozionali. Differenti analisi hanno accompagnato la mostra, rendendo vasto il campo interpretativo teso alla lettura del complesso significato di realtà, che ha assunto, grazie agli incontri, “ Il RealMente”, parallele luci di conoscenza, toccanti ambiti ed aspetti altri della realtà, letta quest’ultima, da angolazioni diverse.
Il Realismo spagnolo, chiara espressione di una generazione figlia di una crisi del movimento romantico, dipinge un Novecento diverso, riproduce interne memorie domestiche, esterne analisi storiche narrano di città, assediate dal progresso, dove l’identità assume un volto diverso, concreto, a volte estremamente crudo.
Nei dipinti esposti, la descrizione di ordinarie azioni prevale sulle possibili infinite letture della realtà, orientando, le analisi e le riflessioni dei tanti visitatori in Galleria, dinanzi a personaggi narranti i mutamenti della storia spagnola, centro identificativo di gesti quotidiani e usuali. Le opere, raffiguranti semplice gestualità e attimi di vita comune, avvicinano culturalmente piccoli mondi a grandi realtà, accomunati dalla medesima attenzione rivolta alla umana condizione esistenziale, calata in diversificati spazi di vita vissuta, animata sulle tele e nelle sculture presenti, sui volti delle figure segnati dal tempo.
Realtà scolpite su materia varia, creta, bronzo, ed ovviamente effigiate su tele, hanno proposto, nature morte, rivisitazioni di ambienti e figure, sicuramente impresse nelle memorie dei tanti visitatori che, rivivono nei momenti e negli scorci riprodotti, azioni proprie che, attraversano varie stagioni vissute, consegnando all’età matura luci ed ombre, volutamente narranti i passaggi delle epoche, contenenti attenzioni ai cambiamenti di considerazioni intorno alla realtà.
La mostra, di rilievo internazionale, che attraverso le opere di importanti artisti come Hernàndez, Antonio Lòpez Garcìa, Amalia Avia, Isabel Quintanilla, ed altri, ha offerto, significative possibilità di arricchimento culturale, artistico, testimoniato dalle visite di numerose scolaresche e significative presenze di visitatori provenienti da regioni limitrofe.
L’evento ha ampliato il panorama delle iniziative promosse per i festeggiamenti del Bicentenario di Potenza, città capoluogo, spaziando intorno ai complessi significati ed alle diversificate letture, capaci di suggerire confronti e creare vicinanze umane, sociali e artistico-culturali.