Secondo un recente Rapporto di Telefono Antiplagio, il numero di maghi ed astrologi operanti in Italia nel 2005 sarebbe pari a 22.000 (6.000 reclamizzati e 16.000 non reclamizzati) con una distribuzione territoriale abbastanza omogenea (39% al Nord, 31% al Centro, 30% al Sud e nelle Isole).
Sempre sulla base dei dati raccolti da Telefono Antiplagio per il 2005, le province con il più elevato numero di maghi ed astrologi sarebbero Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bari, Bologna, Firenze, Venezia, Ancona, Cagliari. Quanto agli illeciti commessi, vengono per lo più segnalati i seguenti reati: esercizio del mestiere di ciarlatano, evasione fiscale, circonvenzione di incapace, truffa, truffa aggravata, estorsione, esercizio abusivo di professione medica e psicologica, abuso della credulità popolare, trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui, stato di incapacità procurato mediante violenza, violazione della privacy, pubblicità ingannevole.
Infine, i media pubblicitari prevalentemente utilizzati da maghi ed astrologi, sono, in ordine decrescente: Pagine Utili (Mondadori), Pagine Gialle (Seat), Tv e radio locali, Mediavideo (Mediaset), Astra (Rcs), Televideo (Rai).

I clienti dell’occulto.
Il mercato dell’occulto sarebbe popolato, prevalentemente, da persone di sesso femminile (56%), con un’età media di 44 anni. Fra le motivazioni, le più gettonate sono le questioni sentimentali (35%). Salute (23%) e lavoro (12%), sarebbero, invece, preoccupazioni minori.
Quanto al livello di istruzione, la maggior parte delle persone segnalate è in possesso di un diploma di scuola media (45%) o elementare (39%). Solo il 16% avrebbe un livello di istruzione superiore.
L’Italia satanista. Esiste poi l’Italia dei riti notturni e dei figli di Satana: un mondo variegato, difficile da tratteggiare in dettaglio.
“Cani sciolti” e organizzati. I primi sarebbero molto più numerosi dei secondi. Sono i più giovani, generalmente, a rifiutare qualsiasi forma di organizzazione e ad essere per questo anche più pericolosi e incontrollabili. Infatti, l’assenza di strutture di riferimento ben identificate (sedi, fondatori, riviste, riunioni) rende il fenomeno particolarmente sfuggente non solo per gli specialisti e analisti del settore, ma anche per le Forze dell’ordine. Il satanismo giovanile segue una sorta di ritualità fai-da-te, nutrendosi di contatti con una certa subcultura musicale e ostentando espressioni e “attrezzi” del mestiere (fruste, candele, catene, ecc.). Vive e prospera nella clandestinità finché non avviene qualcosa che lo mette in luce, e, generalmente, si tratta di un fatto grave. Le “truppe regolari” di Satana, invece, svolgono spesso attività più da “carbonari” che da creature del maligno. Si richiamano alla tradizione dei cosiddetti grandi vecchi e in particolare alla Chiesa di Satana fondata in America dal padre del satanismo moderno Anton La Vey, le cui ramificazioni si estendono in tutto il mondo e anche nel nostro Paese, a Torino. Si trovano a Roma, invece, le sedi di altre tre organizzazioni similari: la Setta del Laterano, Orgasmo Nero e Chiesa Nera Luciferina.
Satanismo e abusi. Telefono Antiplagio ha ricevuto oltre 1.000 segnalazioni di abusi, ben il 95% delle quali è anonimo. Solo una vittima su 100, inoltre, arriva a sporgere denuncia.
Il fascino esercitato sui minori. Secondo i dati forniti da Telefono Arcobaleno, infatti, i ragazzi attratti da satanismo, stregoneria e occultismo o vittime di abusi o lettori di pubblicazioni e siti Internet del settore, sarebbero 33 su 100. Il fenomeno riguarderebbe soprattutto gli adolescenti, ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni.
Gruppi virtuali. Il numero di club di ispirazione satanista presenti in Rete è decisamente in aumento: si sarebbe passati da 144 nel 1999 ad almeno 500 nel 2004.
I nuclei speciali anti-sette vengono costituiti all’interno delle Squadre Mobili di Polizia e composti da investigatori, agenti ed esperti analisti della Scientifica coordinati da una sezione speciale dello SCO (SERVIZIO CENTRALE OPERATIVO). Si è richiesta, inoltre, la collaborazione della Santa Sede e del suo Servizio Anti-Sette Occulte che, da tempo, ha dichiarato guerra contro il satanismo e le sette esoteriche. La strategia, in pratica, si basa su una vera e propria alleanza tra poliziotti e sacerdoti. L’intento è quello di fare in modo che i veri conoscitori della materia possano offrire il giusto supporto a chi poi dovrà realizzare un’azione repressiva sul campo contro un fenomeno che, secondo il Capo della Polizia, «è oggi più diffuso di quanto si possa pensare».

“OUTLOOK” Uno sguardo fuori regione
Rubrica di scienze economiche e sociali
a cura di Rosario Palese
(ISSN 1722-3148 )

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