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Lavello in piena crisi comunale

Aldilà del riposizionamento dei partiti nella Giunta, con uno strapotere delle sinistre le quali, tra assessori, vice-Sindaco e presidente del consiglio portano a casa 6 rappresentanze istituzionali su 8 (4 DS, 1 R.C. e 1 SDI), mentre le restanti 2 sono ripartite tra un indipendente ed un esponente della Margherita. Senza contare che anche le presidenze delle due società comunali restano nelle mani dello SDI, lasciando anche lì a bocca asciutta la Margherita e le forze moderate. Quel che però è peggio è che la soluzione politica trovata non fa riferimento alcuno ai problemi che affliggono la Comunità dauna. Pare proprio che questi amministratori abbiano dimenticato, presi come sono dalla ripartizione delle poltrone, che i lavellesi li hanno eletti per amministrare e risolvere i problemi di Lavello.

Ma la vera delusione è proprio la posizione supina assunta dal Sindaco Di Noia il quale, dopo sei lunghi mesi, è capitolato cedendo a tutte le richieste dei DS rivelando definitivamente una perfetta continuità politico-amministrativa tra questa amministrazione e quella Botta. Ricordiamo, invece, che lo stesso Sindaco, già da candidato, aveva promesso ai lavellesi che si sarebbe voltato pagina. Ora non ci resta che attendere e capire se questa nuova Giunta sarà in grado di metter mano ai problemi, anche se – dicono i C.C. Torciano e Capuano – siamo profondamente convinti che alle questioni emerse e irrisolte durante questi sei mesi trascorsi nella polemica della crisi, se ne aggiungeranno altre nei prossimi mesi che resteranno altrettanto irrisolte.

Ma questo non interessa, probabilmente, a questa maggioranza di sinistra-centro, che sarà tutta presa dalla gestione dei suoi assessorati e delle sue società. Qualcuno dovrebbe dirgli che entrambe le cose appartengono solo ed esclusivamente ai lavellesi e non ai giochi di equilibrio per mantenere in piedi il Palazzo.

I Consiglieri Comunali
Mauro Torciano e Antonino Capuano