E’ quanto ha sostenuto il capogruppo di IdV Antonio Autilio intervenendo a Potenza all’incontro promosso dal Circolo Culturale Angilla Vecchia del capoluogo. Secondo Autilio “è soprattutto una scelta tattica quella che deve caratterizzare nel nuovo anno il rinnovato impegno soprattutto da parte del Consiglio e della Giunta Regionale della Basilicata, tenuto conto che eventuali resistenze possono rinvenirsi non nella nostra Regione ma nella Regione Campania e che il ricorso al referendum consultivo non si può certo considerare uno strumento definitivo per l’attuazione del Progetto”. A parere del capogruppo di Idv “la possibilità di integrare ulteriormente la realtà commerciale e turistica del Vallo di Diano a quella produttiva della Val d’Agri, può avvenire solo attraverso un consistente intervento di infrastrutturazione viaria fra cui la realizzazione del collegamento veloce in galleria tra il Vallo di Diano e la Val d’Agri nonché il completamento della Tito-Brienza. Per quanto riguarda il primo di tali interventi va rimarcato che il progetto dell’opera infrastrutturale al servizio di due aree regionali è già presente nel Piano Regionale di Viabilità. Di qui, come ho già sostenuto, la necessità di una concertazione con la Provincia di Salerno e la Regione Campania per verificare lo stato dell’iter progettuale e gli eventuali ostacoli da affrontare sinergicamente. Il collegamento – ha continuato – è destinato a favorire la vicinanza della Val d’Agri con la A3 e con una vasta area del Salernitano, producendo ricadute positive per lo sviluppo sociale, produttivo e turistico”.
Autilio ha ricordato altresì di aver inviato sulla questione un “pro-memoria” al Ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, tenuto conto che “in occasione del suo recente incontro a Potenza, il progetto non è stato indicato al Ministro tra le priorità, mentre con un investimento limitato si potrebbe realizzare apportando benefici per le popolazioni del Salernitano e del Potentino”. Per quanto riguarda il secondo progetto, Autilio ha aggiunto che “anche il completamento della Tito-Brienza rappresenta un’opera infrastrutturale di sicuro interesse intercomprensoriale, in grado di velocizzare i collegamenti tra le aree della provincia di Potenza e di Salerno”. Occorre pertanto eliminare gli ultimi ostacoli burocratici che si frappongono ed avviare con urgenza la fase dell’appalto anche per scongiurare l’eventuale dispersione economica dei fondi già stanziati per tale intervento.
Infine, – ha aggiunto -, occorre insistere affinché si dia concretezza al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, con moderni sistemi di mezzi, (es. minuetto) per rendere efficiente e veloce il collegamento fra le aree territoriali sopra indicate.