Sono i fondi stanziati con un bando approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale, Gaetano Fierro. Destinatari sono gli Enti pubblici, le Comunità montane e i Comuni, ma anche imprenditori e associazioni. Sono finanziati i collegamenti navetta con i centri abitati e con i servizi di pubblica utilità, strutture per il tempo libero e l’assistenza all’infanzia, quali ludoteche e micronidi. Il bando, ancora, sostiene il recupero e la valorizzazione di fabbricati finalizzati alla tutela del patrimonio edilizio tipico (ristrutturazione, adeguamento dei locali e ampliamento),  il ripristino e il recupero di testimonianze architettoniche della civiltà contadina a fini ricreativi e culturali (ad esempio centri didattici, musei della civiltà contadina, punti di sosta); contributi finanziari sono previsti, inoltre, per l’attivazione di reti e servizi anche telematici finalizzati alla gestione dell’ospitalità diffusa e la valorizzazione delle risorse.

“Le aree rurali – spiega Fierro – costituiscono un capitolo importante per la programmazione regionale nel settore primario. Con questo bando, finanziato con risorse del Por, intendiamo assicurare una più alta qualità della vita alle donne e ai giovani che vivono in queste zone e contenere l’esodo verso aree più ricche e popolose, garantendo servizi essenziali alla persona e alla collettività. Altre rilevanti finalità – aggiunge – sono quelle di recuperare e salvaguardare i segni materiali della civiltà contadina, in modo da preservare il patrimonio culturale e mantenere l’identità del territorio. In questi giorni è in atto un confronto fitto e proficuo con le componenti dell’associazionismo e con il mondo economico e sociale proprio sulle scelte che dovranno sottendere il nuovo piano per lo sviluppo rurale. Sarà cruciale per l’economia regionale – sostiene Fierro – poter disporre di un documento di programmazione che accompagni la crescita di queste zone fortemente a rischio di spopolamento ma con grandi potenzialità. Basti pensare a tutta la tematica dei servizi ed all’esaltazione della dimensione “multifunzionale” dell’agricoltura, che aprono agli operatori agricoli, ai componenti della loro famiglia, nonché a soggetti diversi come le associazioni ambientaliste, possibilità di intraprendere iniziative di gestione del territorio e di sviluppo di attività produttive extra agricole, quindi di occupazione.

E’ opportuno quindi affrontare il nuovo impegno programmatorio – conclude Fierro – agevolando ogni utile sinergia e stimolando ogni apporto che possa risultare funzionale alla focalizzazione di obiettivi e alla messa a punto degli strumenti più idonei per esaltare le opportunità”. Il bando per l’attuazione dei servizi essenziali è in fase di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata. La domanda di finanziamento va fatta utilizzando unicamente la modulistica disponibile in allegato al bando e sul sito http://www.basilicatanet.it/.

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