vorrei porre, dalle pagine di questo giornale, un tema molto sentito nella nostra comunità alto bradanica: il Digital Divide, anche a seguito della dura reprimenda dell’Unione europea all’Italia, paese che – in fatto di diffusione della banda larga – resta tra i più arretrati d’Europa.

Nel corso della recente audizione al Senato, il commisario europeo per la società dell’informazione e dei media, Viviane Reding, ha definito “preoccupante” e “inadeguato” il livello di copertura della banda larga nel nostro paese. “La copertura della banda larga (ossia la superficie del paese in cui sono disponibili connessioni in banda larga) è pari all’ottantasette per cento (87%) – ha evidenziato – vale a dire una percentuale molto più bassa della media dell’Unione Europea ed ovviamente inadeguata per lo sviluppo di applicazioni avanzate. Nonostante un miglioramento in termini di penetrazione della banda larga, con un tasso del tredici per cento (13,2%), l’Italia permane comunque sempre al di sotto della media europea e decisamente al di sotto della media dei quindici Stati membri – ha aggiunto – nei quali il tasso medio di penetrazione e’ superiore al sedici per cento (16,6%)”.

Nel documento di programmazione economico-finanziaria presentato dal governo in Parlamento si afferma che la diffusione a livello di massa delle nuove tecnologie digitali è un fattore indispensabile per la modernizzazione del Paese, e che a questo fine saranno adottate misure volte a promuovere lo sviluppo delle connessioni in banda larga e a contrastare il digital divide. È questa un’enunciazione che condivido totalmente. La diffusione dell’Adsl raggiunge l’80% della popolazione, ma con gravi squilibri territoriali, specie in Basilicata e nel territorio dell’Alto Bradano.

Come ben noto, e come risulta dall’audizione al Senato della Commissario Reding, l’accesso in banda larga si concentra nelle aree urbane, mentre la copertura nelle zone rurali è nettamente inferiore alla media (44% contro 65%).

Riteniamo pertanto necessario invertire questa tendenza a partire dai piccoli territori come quello dell’Alto Bradano e in particolare nei comuni di Banzi, Forenza, Tolve, San Chirico Nuovo e Montemilone, dove ancora è assente una connessione ad internet tramite banda larga. L’innovazione della pubblica amministrazione, infatti, e dei suoi servizi ai cittadini passa necessariamente anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e quindi della rete internet.

Se l’innovazione dunque è la sfia che vogliamo vincere è anche a partire dalla pubblica amministrazione e dai servizi ai cittadini-consumatori-lavoratori che si puo’ vincere questa sfida. E l’innovazione della Pa viaggia di pari passo con il miglioramento della connessione ad internet che possa permettere a tutti di usufruire dei servizi di e-governement. Non solo, una connessione veloce ed economicha favorisce anche l’accesso ai Saperi, altra sfida importante della nostra regione. Ma la mancata disponibilità del servizio ADSL impedisce a numerosi cittadini l’accesso e il godimento di queste importanti opportunità e servizi determinando di fatto una discriminazione tra chi risiede nelle zone in questione e chi -più fortunato- ha domicilio in aree meglio servite. Questo impedisce anche l’instaurazione su questi territori “sfortunati” di nuove realtà imprenditoriali che operino in particolare nel terziario e limita fortemente le possibilità di accesso alle nuove tecnologie e all’innovazione per le imprese esistenti.

La diffusione delle tecnologie informatiche, e in particolare dell’accesso alla rete Internet nella società e nel mondo del lavoro e delle professioni, è ormai uno strumento imprescindibile per contribuire a garantire a tutti i cittadini significative opportunità di lavoro, studio, informazione, svago, libera manifestazione del proprio pensiero (art. 21 Costituzione), effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3 Costituzione) e rappresenta inoltre una risorsa strategica per le imprese per competere in un mercato sempre più globalizzato.

La pluralità dei servizi e dei contenuti offerti sulla rete Internet, però, richiede sempre più spesso connessioni stabili, veloci ed economiche, di tipo ADSL, per una efficace fruizione e un positivo rapporto tra costi e tempo di connessione. Ma la possibilità di accesso ADSL è subordinata alla copertura da parte di Telecom Italia delle zone interessate con adeguati impianti.

Con questa lettera aperta chiedo pertanto al Presidente Vito De Filippo, a nome di tutti i cittadini e di tutti gli amministratori dell’Alto Bradano interessati, di attivare tutte le azioni possibili per favorire un rapido accesso alla rete a banda larga da parte di tutti i cittadini. Invito inoltre i Sindaci dell’area non coperta ad attivare un’azione congiunta nei rispettivi consigli per sensibilizzare il Presidente De Filippo affinchè il problema venga risolto al più presto.

Il Capogruppo Ds in seno al Consiglio della
Comunità “Montana Alto Bradano”

Renato Armignacco

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