In particolare, saranno definiti i fabbisogni energetici stimati e le relative dotazioni infrastrutturali necessarie; gli obiettivi di risparmio energetico ed efficienza energetica negli usi finali; gli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili; quelli di diversificazione delle fonti energetiche e di riduzione della dipendenza dalle fonti fossili; di qualità dei servizi energetici; e gli obiettivi di sviluppo delle reti energetiche, tenuto conto dei programmi pluriennali che i soggetti operanti nella distribuzione, trasmissione e trasporto di energia presenteranno. Nel disegno di legge sono indicati anche gli indirizzi e le linee guida per la prevenzione dell’inquinamento luminoso e le azioni per la soddisfazione dei fabbisogni e le risorse necessarie. Fino all’approvazione del Piear non è consentita l’autorizzazione, la costruzione e l’avvio di impianti che comportino il superamento delle soglie di produzione per potenza nominale installata: 600 MW da centrali termoelettriche a gas naturale con un limite di taglia non superiore a 400 MW; 500 MW da fonte eolica; e 100 MW complessivi da fotovoltaico, idroelettrico da serbatoi naturali, biomasse o altre fonti rinnovabili. Per gli impianti alimentati a biomasse è consentita l’alimentazione esclusivamente con produzioni regionali.
Queste soglie, tuttavia, non sono comprensive delle potenze già impegnate dagli impianti autorizzati, che saranno annotati in un apposito registro presso il Dipartimento competente in materia di energia . I limiti stabiliti per i fotovoltaici non operano per gli impianti collocati sulle coperture degli edifici, nè per quelli la cui energia è finalizzata esclusivamente ad alimentare la pubblica illuminazione. Esclusi anche gli impianti idroelettrici ad acqua fluente; quelli alimentati da biocombustibili prodotti in Basilicata; gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti convenzionali e quelli di minieolico con potenza inferiore a 100 chilowattori. Il risparmio energetico sarà sostenuto dalla Regione, direttamente o tramite la Società Energetica Lucana, mentre gli accordi di compensazione saranno promossi ad esclusivo vantaggio degli enti territoriali interessati ovvero a diretto beneficio dei cittadini della Basilicata.