[Articolo di Carmela Grisolia]
In modo particolare, ha destato interesse l’estendimento della rete di distribuzione del gas metano in varie località limitrofe al centro abitato con la conseguente riapprovazione del piano di investimento. Un progetto, approvato all’unanimità e reso immediatamente eseguibile, voluto e interamente curato dalla nuova amministrazione.
I lavori affidati all’azienda Cnea Sud di Rotonda – gestore del servizio di distribuzione del gas metano del bacino “Basilicata 12”- inizieranno a breve e dureranno per i prossimi quattro anni. L’estensione della rete di distribuzione del gas metano, ha determinato un aumento del piano d’investimento che ammonta a euro 470.000,00 iva esclusa. Tra le zone limitrofe all’abitato che saranno servite troviamo S. Michele, Caricchio, Amoroso, tutta la zona artigianale, la zona di Santa Caterina da San Tommaso fino alle nuove lottizzazioni,la zona parallela alla ex SS.19 fino a contrada Campanella. Un provvedimento, teso a migliorare la vita quotidiana dei castelluccesi che finalmente potranno avere case riscaldate e acqua calda in ogni momento e senza particolari difficoltà.
Inoltre, sulla scia intrapresa già da altri comuni, si è preso in considerazione la possibilità di estinguere anticipatamente alcuni mutui contratti con la cassa Depositi e Prestiti s.p.a. sostituendo alla stessa un altro istituto di credito. Tale manovra, permetterà di avere a disposizione delle somme ingenti derivanti dal risparmio che l’Ente paga sull’attuale rata annua, euro 200.000,00 con un tasso d’interesse fissato al 7%, usufruendo degli odierni tassi d’interesse (4%) la rata si dimezzerebbe. Tale misura permetterà all’amministrazione di far fronte a varie situazioni nella spesa corrente oppure di stipulare diversi mutui per realizzare nuove opere.
La fattibilità dell’operazione verrà vagliata dall’ufficio finanziario che se verificherà la possibilità tecnica di estinguere il debito con la Cassa DD.PP. spa, procederà alla sostituzione immediata dell’Istituto di credito predetto. La Banca che presenterà l’offerta più vantaggiosa per il Comune, a seguito di gara informale tra alcuni istituti di credito che si dichiareranno disponibili a sostenere l’azione finanziaria, diventerà, di fatto, il nuovo Istituto mutuante dell’Ente comunale per un periodo temporale orientativo di 30 anni con un tasso di interesse fisso.