La segreteria regionale del PRC aveva chiesto ai tre sindacati la disponibilità di procedere ad uno scambio di opinioni in occasione dello sciopero generale indetto per il 7.12.2006, al fine di delineare sia il contributo del partito alla giornata del 7 sia le tappe per dare continuità e sbocchi, anche istituzionali, alla piattaforma posta a base dello sciopero ed ai bisogni delle popolazioni lucane. È risultato comune ai tre sindacati ed al PRC l’allarme per la grave crisi che stringe l’economia e la società lucane ed in particolare il mondo del lavoro e ancor più quello della disoccupazione, della precarietà e della povertà.
È risultata naturale la convergenza nell’impegno di rivendicare, nei confronti del governo regionale e del governo nazionale, risposte soprattutto in riferimento ad un piano del lavoro e per fronteggiare la disoccupazione; per politiche contro la precarietà, per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro; per un piano energetico condiviso, per strategie industriali compatibili sia con l’ambiente sia con un nuovo modello di consumi. Insomma, per porre mano ad un modello economico e sociale che, anche per significativi elementi autopropulsivi, sia in grado di resistere ai processi, spesso disgreganti, che vengono dal mondo e da strategie interessate esclusivamente alla massimizzazione dei profitti.