L’incontro è inserito in un progetto per la promozione delle merende tradizionali a base di pane e con aggiunta di prodotti del territorio come olio, pomodori e marmellate di frutta al fine di contrastare le cattive abitudini alimentari come l’abuso di merendine e di prodotti preconfezionati offerti dall’industria.
Al seminario sono intervenuti Teresa Dimatteo, docente della Scuola, che ha spiegato come le varie fasi del progetto abbiano coinvolto sei classi con visite guidate anche in campagna, Filippo Radogna, della Struttura di Comunicazione esterna del Dipartimento agricoltura, che ha illustrato i programmi regionali di educazione alimentare svolti in collaborazione con le scuole e tesi alla conoscenza del patrimonio enogastronomico lucano, e Stefania D’Alessandro, dell’Ufficio regionale Produzioni vegetali ,che ha tenuto una lezione sulle peculiarità e sulle qualità nutrizionali degli oli extravergini d’oliva lucani. Alla fine della mattinata genitori e bambini hanno degustato merendine preparate con produzioni tipiche del territorio.
“L’alimentazione negli ultimi decenni – ha commentato in proposito l’assessore regionale all’Agricoltura, Gaetano Fierro – si è modificata sia per le quantità di cibi assunti sia per la qualità. Ciò ha portato a mutamenti che oggi riguardano essenzialmente le abitudini alimentari errate soprattutto dei bambini e dei giovani. Per tali motivi le Istituzioni con le scuole stanno promovendo numerose iniziative tese ad una corretta educazione nel settore. L’obiettivo è suggerire stili di vita sani e comunicare informazioni utili sulla qualità dei cibi assunti”.