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La Regione firma l’accordo per la Filatura di Vitalba

Per la Regione ha firmato l’assessore alle Attività Produttive, Donato Salvatore, mentre per il Governo il sottosegretario Filippo Bubbico. Presente anche il responsabile della Task Force regionale lucana sull’occupazione Angelo Nardozza.

L’accordo prevede l’avvio di un processo di reindustrializzazione finalizzato alla rioccupazione dei 56 lavoratori. Verrà verificata la possibilità di mantenere un’attività nel settore tessile, ma soprattutto verrà costituito un Consorzio nazionale per lo studio e la ricerca di materiale innovativo da applicare alla filatura con adeguata prova per la sperimentazione del prodotto. Nel frattempo, per i lavoratori si farà ricorso alla cassa integrazione.

“Non gestiamo soltanto criticità – ha commentato l’assessore regionale Donato Salvatore –  perché questa volta usciamo da una situazione di crisi puntando su un settore innovativo. Si inverte una tendenza in linea con le strategie del governo regionale. L’accordo, però, si caratterizza per altri due connotati forti: la sinergia con il Governo nazionale e, soprattutto con il Ministero dello Sviluppo Economico, e il rapporto positivo instaurato con le forze sindacali nazionali e territoriali. Il Governo – ha aggiunto Salvatore – si è impegnato a verificare la possibilità di ottenere per le attività produttive che si insedieranno nel sito dismesso della Filatura di Vitalba, o comunque nel territorio di Atella, un Contratto di Programma e, nel caso di investitori esteri, un Contratto di Localizzazione, oltre a verificare la possibilità di finanziamenti per i Distretti Tecnologici e Produttivi e l’utilizzo di fondi della legge 181/89.

La Regione, invece – ha concluso l’assessore Salvatore – favorirà gli strumenti di formazione finalizzata al reimpiego dei lavoratori e svilupperà ulteriori azioni per rafforzare la collaborazione con le Amministrazioni locali”.

“Bisogna dare atto al Dipartimento Attività Produttive e alla Task Force sull’occupazione – ha puntualizzato il Presidente della Regione, Vito De Filippo – del prezioso e certosino lavoro istituzionale che hanno condotto per ottenere un risultato che ben si coniuga con le politiche di sviluppo che ispirano la nostra azione di governo. Puntare sulla ricerca e sviluppare tecnologie innovative di processo e di prodotto significa anche favorire l’insediamento nella stessa area di nuove attività di imprese collegate a tali ricerche e potenziare i rapporti di collaborazione con le Università”.

L’accordo sottoscritto a Roma prevede, inoltre, una specifica verifica  nel primo semestre 2007 sulla corrispondenza tra gli ammortizzatori sociali e il piano di reindustrializzazione. Nel caso in cui si rendesse necessario, il Governo si è impegnato ad individuare ogni percorso utile a prorogare gli ammortizzatori sociali e renderli coerenti con la realizzazione del progetto.

Per quanto riguarda lo stabilimento, Filatura di Vitalba in liquidazione ha accettato di cederlo ad un soggetto pubblico che la Regione Basilicata ha individuato nel Consorzio Industriale di Potenza, che potrà utilizzarlo solo in coerenza con l’intesa raggiunta oggi a Roma.

La Filatura di Vitalba in liquidazione fa parte del Gruppo Miroglio, azienda leader nel campo della produzione del tessile, dell’abbigliamento. Le difficoltà del mercato di riferimento dei filati prodotti nello stabilimento della Valle di Vitalba ha spinto la proprietà a puntare su tessuti stampati e abbigliamento pret-a-porter, abbandonando la produzione di filati considerati non più redditizi. E’ così cessata la produzione della Filatura Vitalba, che è stata posta in liquidazione, con la messa in mobilità di 56 lavoratori.