Nel corso dell’assemblea il presidente uscente Papaleo ha relazionato sulle attività sinora svolte dalla Società. A parere di Papaleo “è necessario insistere sul valore dell’acqua come risorsa da tutelare. Per questo – ha aggiunto- è necessario sollecitare un uso corretto della risorsa e definire giuste tariffe. Si è lavorato – ha detto ancora Papaleo- per dare alla società un piano strategico industriale, approvato dall’assemblea dei soci, che costituisce un utile strumento per garantire concretezza ad Acqua Spa.
Il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha espresso apprezzamento e profonda gratitudine nei confronti del Consiglio di Amministrazione e del Presidente uscenti.
“Antonio Papaleo – ha detto il presidente De Filippo – ha offerto il suo prezioso contributo per la gestione della Società al fine di renderla autonoma ed autorevole. L’orientamento della Regione è di dare più vigore e forza alle Società in house al fine di garantire una gestione di tipo manageriale a tutte le risorse preziose per l’economia regionale”.
Acqua Spa è stata Istituita con legge regionale n. 21 del 3 giugno 2002, E’ una società a totale rilevanza pubblica con capitale sociale detenuto al 99 per cento dalla Regione Basilicata e all’1 per cento dall’Alsia. La società effettua la gestione delle dighe e dei grandi adduttori e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria. Acqua spa, inoltre, effettua lo studio, la ricerca e la progettazione per l’ottimizzazione degli impianti e la realizzazione di nuove opere e realizza le analisi, i piani e i programmi territoriali e di sistema, il monitoraggio e il bilancio della risorsa idrica, la predisposizione dei piani di emergenza, la riscossione della tariffa acqua all’ingrosso. Acqua spa si occupa anche di tutte le attività economicamente rilevanti collegate alla gestione degli invasi e dei grandi adduttori quali centrali idroelettriche, acquacoltura, turismo lacuale e delle aree umide, sport acquatici, parchi fluviali e lacuali, salvaguardia produttiva della flora e della fauna lacuale e fluviale e ingegneria fito-sanitaria. La società gestisce risorse idriche pari a 800 milioni di metri cubi all’anno, di cui 420 trasferiti alla Puglia. In prospettiva, allo scopo di evitare il ripetersi di fenomeni di siccità o al contrario di alluvioni e allagamenti, si pone per Acqua spa la necessità di conoscere le reali dimensioni della risorsa idrica in Basilicata. L’ente ha attivato il progetto di un impianto-pilota, il primo in tutta Italia, per implementare la rete di misurazione dell’acqua disponibile sul territorio attraverso un sistema computerizzato. Ciò risponde all’esigenza di evitare spreco della risorsa acqua e di raggiungere l’obiettivo del risparmio idrico, considerato fondamentale nelle politiche nazionali ed europee di tutela dei beni ambientali.
Il disegno di Legge finanziaria per l’anno 2007 (art. 149) prevede il trasferimento alle Regioni Puglia e Basilicata, in toto, di tutti i diritti, poteri e funzioni spettanti al ministero delle Politiche agricole e forestali sull’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione (Eipli). Attualmente l’Eipli è sottoposto a gestione commissariale e si trova in uno stato di grave deficit economico e finanziario, con una debitoria accertata di 75 milioni di euro. Per evitare di assumere su di sé le forti passività, la Regione Basilicata ha presentato un emendamento alla Finanziaria, in cui è prevista una fase transitoria nella gestione dell’Eipli, che consenta la messa in liquidazione dell’ente, il ripiano dei debiti, la costituzione di una nuova società, e dopodiché il passaggio di funzioni e di personale alle Regioni interessate.