[Articolo di Carmela Grisolia]
All’inaugurazione ufficiali erano presenti il parroco Don Raffaele Pandolfi, il sindaco Roberto Giordano, l’intera Giunta, la Preside e il corpo docenti, oltre agli alunni entusiasti e ai loro genitori. Per saperne di più abbiamo incontrato il maestro Antonio Brandi, da qualche tempo anche assessore alla Pubblica Istruzione e ai Lavori Pubblici e che alla scuola ha dedicato una vita intera.
Signor Antonio Brandi nei giorni scorsi la tanto attesa riapertura della scuola. In che modo si è rinnovata questa struttura e che cosa è realmente cambiato?
Il progetto, in linea di massima, è rimasto simile a quello della struttura originaria ma con delle varianti; le aule sono diminuite perché il numero degli alunni si è ridotto: sono sei in tutto. Altre aule sono state modificate poiché la nuova normativa scolastica (il Pof, Piano Offerta Formativa) prevede laboratori d’informatica ed altre attività che la scuola è in grado di offrire. Grazie al Pof le mamme possono scegliere i vari laboratori opzionali da far frequentare ai propri figli, tenendo conto sempre delle competenze degli insegnanti e dei sussidi e degli strumenti a disposizione. I bambini possono fare attività che ben poche scuole possono offrire.
Quindi, una struttura rinnovata sia nell’aspetto che nella sostanza?
Certamente. Si è avuto un grande rinnovamento dal punto di vista strutturale dei due corpi; tra la scuola elementare e la scuola media sono stati creati dei passaggi interni che permettono di passare da un istituto all’altro senza uscire fuori. Questo accorgimento strutturale si dimostra determinante per l’utilizzo della palestra che finora è risultato limitato dalle condizioni atmosferiche. Ora, pioggia o non pioggia, si può fare educazione motoria. Abbiamo una sala mensa, delle sale biblioteca, servizi igienici presenti in ogni sala, dei bagni per disabili e degli ascensori. L’elemento più in vista è stato la creazione di un anfiteatro. Una struttura in legno lamellare dove i bambini e anche i grandi possono sedere. C’è un piano rialzato, poi c’è una struttura orizzontale dove ci sono sedie e tavoli e un grande pannello dove si possono proiettare filmini, diapositive, affiggere le scenografie quando si fanno le recite scolastiche. Il pannello fa anche da elemento insonorizzante, visto che l’acustica lasciava molto a desiderare. Si è diminuita, di conseguenza, anche l’altezza del nostro salone che non si riscaldava mai perché troppo alto. All’esterno è stato creato un piazzale in pietra e due aiuole. Hanno creato un tappeto verde su cui sono stati messi i fiori e le luci esterne. Il cancello d’ingresso è stato fatto in ferro battuto e la scala antincendio è stata coperta con dei mattoni a vista.
Questo tipo di scuola favorisce l’integrazione del nucleo familiare?
Assolutamente. Più genitori stanno venendo a fare visita alla struttura perché vogliono vedere, vogliono essere partecipi e a noi fa piacere questa collaborazione scuola-famiglia, importantissima nella pedagogia moderna. Anche all’inaugurazione i genitori hanno partecipato in massa. In quella occasione hanno organizzato un piccolo rinfresco fatto di torte, pasticcini e bevande varie e hanno potuto visitare la scuola restando soddisfatti del risultato.
In tale struttura è immaginabile creare delle manifestazione e delle rappresentazioni scolastiche, ma anche congressi ed iniziative di interesse collettivo?
Si. L’utilizzo di questa nuova struttura-teatro può avere diversi scopi, anche fini extrascolastici. Naturalmente è un argomento che va discusso insieme, Istituto comprensivo e Amministrazione comunale. Si favorisce, così, l’integrazione scuola-famiglia e società perché ci apriamo ai bisogni della collettività facendoli nostri e cercando di risolverli; per tale motivo deve essere curata e rispettata da tutti.
Il Sindaco nel fare gli auguri al Corpo docente, alla Preside e agli alunni ha voluto ringraziare l’impresa costruttrice, la “Celano Building Contractor”, per aver consegnato i lavori nei tempi preventivati e lo stesso Ufficio tecnico. In particolare, la responsabile dell’area tecnica, Annamaria Galizia e il geometra Antonio Gioia che si sono impegnati per completare l’iter normativo. “Abbiamo consegnato una scuola nuova e rinnovata. – dichiara il sindaco – Sarà cura dei ragazzi, dei genitori, del Corpo docenti e dei bidelli mantenerla il più possibile efficiente e funzionale. E’ bene ricordare che la scuola di tutti non è la scuola di nessuno, ma è la scuola di ognuno di noi”.