Lo afferma Carlo Chiurazzi, assessore regionale alla Cultura, Formazione, Lavoro e Sport e coordinatore nazionale degli assessorati regionali alla Cultura all’indomani del seminario formativo sul tema “Le politiche regionali di sostegno all’industria del cinema e dell’audiovisivo” svoltosi nei giorni scorsi a Specchia (Lecce) e a Matera per iniziativa delle Regioni Basilicata, Ufficio cultura, e Puglia, con il sostegno della provincia di Lecce e il patrocinio dei Comuni di Specchia e Matera.

“Siamo consapevoli che l’industria cinematografica può avere un ruolo molto importante per lo sviluppo dei territori, sia sotto il profilo culturale che economico. Il fenomeno delle Film Commission, nato e interpretato con una sua originalità in ciascuna regione, ha bisogno di un coordinamento. Infatti, anche se prevalgono le Film Commission regionali, non mancano quelle provinciali e comunali. E’ però necessario – aggiunge Chiurazzi – che le regioni trovino gli strumenti più idonei a promuovere e sostenere l’industria cinematografica nei territori come, ad esempio, agevolazioni di natura fiscale”.

Chiurazzi afferma che, secondo le ultime ricerche, “aumenta la fetta di risorse che ogni famiglia dedica al settore culturale. Le produzioni cinematografiche rappresentano, per i territori, una straordinaria opportunità sia per quel che riguarda il cineturismo, settore in forte crescita, sia per l’indotto costituito dalle piccole e medie imprese artigiane, in particolare nei settori della falegnameria e della sartoria a cui si aggiunge l’intero sistema ricettivo. Oggi, così come stiamo facendo per altri settori produttivi, dobbiamo organizzarci per cogliere questa opportunità e per difenderci dalle de-location in altre zone dell’Europa. Dobbiamo offrire facilities ancora più significative, ma questa attività non può essere interamente sostenuta dagli enti locali. Il tema, ancora inesplorato, è anche quello delle nuove figure professionali legate al cinema che possono diventare fattore di attrazione per le produzioni. In questo contesto un ruolo rilevante dovrà essere occupato dalla formazione”.

Per Chiurazzi, “il Mezzogiorno, grazie ai suoi elementi di interesse, sia paesaggistici ambientali che culturali, deve riuscire a trovare la strada per utilizzare al meglio queste opportunità. La Basilicata, dal Dopoguerra ha oggi, senza alcuna spesa, è riuscita a catturare l’interesse di circa cinquanta produzioni cinematografiche, alcune delle quali hanno investito tantissimo sul territorio. In questo contesto, Matera con i circa trenta film ospitati, rappresenta una location di eccellenza. Ora bisogna mettere a sistema questa opportunità incentivando nuove produzioni attraverso la formazione di nuove figure professionali e la creazione di infrastrutture per il cinema. In questa direzione stiamo lavorando così come previsto da specifiche misure inserite nel patto con i giovani”.

Le tre giornate di seminario, svoltesi a partire dal 4 ottobre, hanno visto la partecipazione dei rappresentanti dei dipartimenti cultura di 15 regioni italiane e l’intervento di esperti di fama internazionale, di critici cinematografici, produttori ed esponenti di Film commission regionali, comunali e provinciali.

“La Basilicata – afferma il presidente della Regione, Vito De Filippo – vuole entrare nei grandi circuiti internazionali offrendo il proprio territorio a chi è disposto ad utilizzarlo sapendone rispettare le numerose ricchezze di cui è straordinariamente dotata e riuscendone a valorizzare le bellezze. Sappiamo di come la settima arte sia il luogo privilegiato dell’immaginario collettivo in cui si riconoscono anche le aspirazioni e le ansie di una comunità e la Basilicata intende essere una delle realtà del cinema perché può offrire scenari, competenze e risorse degne di attenzione che possono portare sul nostro territorio oltre a cultura anche investimenti e ricadute occupazionali. Con il polo cinematografico regionale, che sarà aperto anche alle significative esperienze di cui sono stati protagonisti numerosi soggetti locali negli ultimi anni, intendiamo perciò creare nuove opportunità per la cultura cinematografica, a cui la nostra terra è indissolubilmente legata. Per questa ragione – conclude De Filippo – nell’asse IV Creatività del Patto con i giovani abbiamo predisposto appositi finanziamenti per il cinema e per le sale cinematografiche”.

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