[Articolo di Antonio Nicastro]

Ci vuole una laurea in discipline economiche per capirci qualcosa, le stesse tabelle sono commentate in maniera opposta da questo o quel giornale. Fra aliquote, scaglioni, detrazioni mi cisi perde con facilità irrisoria. Forse la tabella esplicativa  del Sole 24 ore è quella che più lucidamente fa chiarezza.

Ed ahimè ho scoperto di essere “accreditato” dal Governo Prodi, a cui ho dato il mio voto, nella fascia del “ceto medio”. Prendere di stipendio poco più di 26.000 euro lordi, che rappresenta l’unico sostegno della famiglia, è ritenuto un reddito non degno di uno sconto sulle tasse…se ho ben capito devo rimetterci pure qualche decina di euro. Non era esattamente quello che mi aspettavo da questo governo. Essere considerati benestanti con 26.000 euro, badate bene lordi, in tasca me ne vengono molto di meno, è stata una scoperta che mi causato un principio di depressione. Ben altre erano le mie aspettative…Ma andiamo a spulciare nel corposo dossier, 253 pagine e 217 articoli, reperito stamattina sul sito di Repubblica.

La rimodulazione dell’Irpef dovrebbe penalizzare i rediti medio alti, così tentano di spiegare, si cercherà di colpire l’evasione fiscale con provvedimenti severissimi contro coloro che  non emetteranno gli scontrini fiscali, si autorizzano i comuni ad introdurre una specie di tassa di soggiorno (che se utilizzata scoraggerà il turismo…) si stangano i fuoristrada con il raddoppio della tassa di possesso (io sono favorevole, chi si può permettere un’auto da 50.000 euro è abbastanza ricco da permettersi questo aumento), si introduce un tiket sul pronto soccorso e sulla diagnostica, si autorizzano i Comuni ad aumentare l’Ici per realizzare opere pubbliche, è stata prevista la riforma della tassazione dei fitti per scoraggiare l’evasione (non basta, bisogna scovare  gli evasori senza tentennamenti, sono quasi l’80 % i contratti non denunciati, basta volerlo, si può fare da domani, la Finanziaria non c’entra per nulla), cambierà qualcosa anche per le successioni, sicuramente per questo capitolo le mani in tasca degli italiani le metteranno, ai Comuni vengono sottratti ulteriori 3 miliardi di risorse, dopo Berlusconi anche Prodi, quindi, continua con i tagli (prepariamoci a servizi sempre più scadenti). Fra le cose buone prendiamo nota che dal 1° gennaio gli stipendi dei Ministri scendono del 30%, bisogna immediatamente estendere questo provvedimento ai parlamentari, ai manager pubblici, ai consiglieri regionali e compagnia cantando; sono stati previsti contributi per la rottamazione di frigoriferi, caldaie, auto inquinanti, c’è stata un po’ di attenzione per l’ambiente, qualche detrazione per chi studia fuori regione, per chi frequenta la palestra, restrizioni per la vendita dell’alcol ai minori.

Gli altri aspetti di questa finanziaria vanno studiati e commentati dagli addetti ai lavori. E’ difficile fare un bilancio per una famiglia tipo. Bisogna vedere cosa effettivamente resterà di questo impianto dopo il passaggio nei due rami del parlamento. Prendiamo atto che i Sindacati hanno dato un timido ok, gli imprenditori dicono che il Governo non ha mostrato abbastanza coraggio, la Casa della Libertà è già impegnata ad organizzare la protesta nelle piazze…

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