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Focus sulle realtà amminstrative di Lavello, Maschito e Venosa

[Ufficio Stampa Prc]

Nell’incontro con gli amministratori locali, alla presenza dei rappresentanti delle segreterie provinciali di tutti i partiti che compongono l’UNIONE, è stata ribadita la posizione perentoria del partito della Rifondazione Comunista in ordine alla opportunità che la coalizione di centro-sinistra svolga un ruolo omogeneo e non discontinuo all’interno delle istituzioni a tutti i livelli. Il richiamo alla collegialità, operato, questa volta, anche da alcune forze cosiddette maggiori, è apparso assolutamente condivisibile e, tuttavia, il PRC ha posto l’accento sulla reale opportunità che tale scelta venga praticata anche quando la “forza dei numeri” consentirebbe alternative che prescindano dalle forze radicali. Sarebbe, difatti, oltremodo imbarazzante continuare a richiamarsi al senso di responsabilità di tutti i partiti, in alcuni contesti particolari, dimenticando invece il coinvolgimento della totalità delle forze nelle concrete scelte di gestione, in altri. Tanto più che le ultime elezioni politiche hanno fatto emergere una situazione da cui escono rafforzati proprio i partiti radicali della coalizione ed il PRC in modo particolare.

Quanto a ciò che accade ad una città come Lavello, tra i centri più importanti e popolosi della intera regione, Rifondazione Comunista ritiene che non sia indifferente una trasparenza della gestione ed un rispetto degli impegni assunti tanto in campagna elettorale che, a seguito delle elezioni, in sede di composizione della giunta. Non si tratta, quindi, di un eccessivo interessamento in ordine a chi dovrà essere chiamato a ricoprire posizioni di indubbio rilievo nell’operato della complessiva macchina amministrativa, dal momento che il PRC, molto responsabilmente, ha, sin da principio, a mezzo dei propri esponenti locali, manifestato di tenere di più alla efficienza ed alla chiarezza gestionale che alla rosa di nomi, rispetto alla quale è rimasta, e rimane, sostanzialmente estranea, avendo ritenuto opportuno dare visibilità e coinvolgere anche quelle forze escluse dal consiglio.

L’impegno e le rassicurazioni offerte dal sindaco, quindi, sono sembrati utili, tuttavia, Rifondazione Comunista mette in risalto la necessità di riportare l’attenzione sui bisogni dei cittadini, con l’avvio di atti concreti verso nuove e vecchie necessità: dalla istituzione dei comitati di quartiere, alla chiarezza ed ai progetti sul regolamento urbanistico, al canile municipale, a tutti servizi che dovrà offrire il Comune (più importanti delle questioni dirigenziali della ASTEA); tutto ciò attraverso pratiche lineari che, una volta per tutte, presuppongano l’uscita dalla ambiguità politica in cui appare coinvolta la forza che ha espresso il primo cittadino. Al di fuori di queste condizioni, l’esperienza di centrosinistra a Lavello rischi di continuare priva dell’apporto del P.R.C.