Ciò significa che alla Regione, oltre alle royalties previste per legge pari al 7% della vendita dell’olio e del gas prodotto (royalties da ripartire con i Comuni nella misura dell’85 % e del 15%) verranno erogate ulteriori forme di compensazione a ristoro delle estrazioni effettuate sul suo territorio.
Le attività verranno ovviamente svolte nel pieno rispetto delle norme ambientali, tant’è che una delle misure previste dall’accordo è il finanziamento di un sistema di monitoraggio ambientale esteso a tutto il territorio della Regione con relative spese di funzionamento a carico dei contitolari per complessivi 33 milioni di euro.
Alla Regione Basilicata, infatti, oltre alle royalties previste per legge, verranno erogate queste ulteriori forme di compensazione: la fornitura gratuita di tutto il gas naturale proveniente dall’area della concessione con un minimo garantito di 750 milioni di metri cubi; un contributo di 50 centesimi di euro per ogni barile di olio prodotto che si incrementa in relazione all’aumento del valore del brent; un contributo fisso di un milione di euro all’anno per quattro anni, indipendentemente dai volumi prodotti; un contributo per lo sviluppo sostenibile correlato a tutta la produzione effettuata negli anni, che varia da un minimo di 500 mila euro l’anno fino a 2 milioni e mezzo di euro l’anno quando la produzione supererà i 200 milioni di barili di olio equivalente; a partire dal 2007 un contributo per sponsorizzazioni pari a 250 mila euro l’anno; una serie di campagne pubblicitarie “che promuovano la cultura, il paesaggio e la storia dei territori della regione Basilicata” nelle stazioni Total d’Italia e di tutta Europa.
Particolarmente innovativa l’idea di una compensazione fisica consistente in una fornitura di gas alla Regione o a un operatore da essa incaricata. Tale modalità di compensazione, che punta ad attuare l’obiettivo programmatico della riduzione dei costi della bolletta energetica dei lucani è stata già approvata dall’Antitrust. Ad essa è legata l’idea della costituzione – ormai prossima – della Società Energetica Lucana. La SEL è una società a capitale interamente regionale, che ha come fulcro delle sue attività:
1. la promozione del risparmio energetico e dell’uso delle fonti rinnovabili attraverso un consistente programma di finanziamenti pubblici, basati sulle risorse comunitarie (POR 2007-2013) e su risorse finanziarie attivabili grazie agli accordi di compensazione ambientale;
2. la cura della gestione operativa degli Accordi di Compensazione Ambientale;
3. l’esplicazione della funzione di centrale di acquisti per le esigenze energetiche della Regione e degli enti locali interessati (acquisti accentrati di gas ed energia elettrica per tutti gli enti pubblici della Regione e dei privati, che fossero interessati ad aggregarsi);
4. lo svolgimento dell’attività di soggetto ricettore e (poi distributore secondo i criteri premiali e concorsuali , che in seguito si andranno a fissare) delle royalties fisiche (gas naturale, energia elettrica a costi concorrenziali), che si renderanno disponibili in conseguenza degli Accordi di Compensazione Ambientale stipulati.
Valore dell’Accordo: per la sola parte gas vale da 150 a 300 milioni di euro a seconda delle quantità che effettivamente sarà possibile estrarre. Il valore delle partite finanziarie è, invece, superiore ai 150 milioni di euro anche nell’ipotesi che le riserve effettivamente estraibili si limitino alle sole “riserve certe” e si incrementerà man mano che l’olio emunto risulti superiore a quanto stimato preliminarmente in modo cautelativo.