[Comunicato Stampa]

La mostra resterà aperta sino al 5 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 ed in particolare nelle giornate del 23 e del 24 settembre sarà possibile effettuare anche delle visite guidate organizzate per l’occasione dalla direttrice della Biblioteca di Matera, dott.ssa Anna Maria Carbone, coadiuvata dal personale della Biblioteca stessa.

Quest’anno le Giornate del Patrimonio hanno come tema “Un patrimonio venuto da lontano” un titolo che sottolinea il processo originario e originale di formazione della cultura e del patrimonio culturale di un paese che si fonde e si integra con quello di altri paesi europei e extraeuropei.

Gli incunaboli conservati nella Biblioteca T. Stigliani sono un patrimonio che viene da lontano in senso temporale e geografico. Con il termine incunaboli si indica tutta la produzione tipografica a caratteri mobili dalle origini fino al 1500 incluso. Il nome deriva da un primo catalogo di incunaboli del libraio olandese C. van Beughem dal titolo ‘Incunabola typographiae’, pubblicato ad Amsterdam nel 1688. Nel mondo esistono 450.000 incunaboli, di cui 100.000 in Italia. Nella Biblioteca di Matera sono conservati 95 incunaboli.

L’evento organizzato presso la Biblioteca materana si inserisce in un progetto più ampio che la Provincia di Matera, attraverso il Comitato Interistituzionale (Provincia di Matera – Assessorato alla Cultura – Assessorato alla Formazione, Regione Basilicata, Soprintendenza archivistica per la Basilicata, Università degli Studi della Basilicata)  – costituitosi ormai da diversi anni e che è nato per fronteggiare le problematiche connesse al recupero e valorizzazione dei beni culturali del territorio provinciale – intende sviluppare nei prossimi mesi. Sono, infatti, in cantiere diverse altre iniziative  di rilevante spessore culturale che avranno lo scopo non soltanto di far emergere, attraverso la promozione e valorizzazione, particolari situazioni positive dei beni culturali fortunatamente esistenti sul territorio lucano, quanto di stimolare ed esortare le amministrazioni comunali in primo luogo e gli enti tutti ad una “coscienza del recupero” del proprio patrimonio e, simultaneamente di riscoperta delle proprie radici storiche, al fine di incentivare una progettazione di sviluppo occupazionale, in linea con la naturale vocazione turistica del territorio. Saranno all’uopo ripresi gli incontri periodici con tutti i 31 Comuni materani finalizzati  al confronto e al coordinamento di azioni di tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali da sviluppare di concerto con il Comitato Interistituzionale della Provincia di Matera.

L’assessora alla Cultura
della Provincia di Matera,
Rosa Rivelli

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