Lo afferma l’Assessore regionale Mollica, il quale riferisce, inoltre, di “non riescire a capire quale strategia intenda seguire il Direttore dell’Asl. 1 in relazione alla notizia del trasferimento dell’UTIC da Venosa a Melfi.
Infatti, secondo Mollica, che non ha votato la D.G.R n. 1195 dell’08 agosto 2006, “il programma contenuto nella delibera e proposto dalla ASL 1 di Venosa non tiene conto che si stava redigendo il Piano di rientro, che tuttora su quell’Asl vi è una proposta di costruzione di un Ospedale Unico, e che, in attesa di questo, doveva esserci il congelamento della situazione attuale (Vedasi Delibera istituzione dell’Ospedale Unico di Lagonegro).
Fare terrorismo in campo sanitario, così come fatto con la denuncia riguardante lo sforamento da parte dei medici di famiglia della percentuale dei ricoveri fissata dall’Ente Regione, non porta certo a rasserenare gli animi delle comunità e dei professionisti che fruiscono del Sistema sanitario e che in esso lavorano. Il Direttore Iannicelli – aggiunge Mollica – dovrebbe bloccare ogni qualsiasi azione in attesa che la conferenza dei Sindaci si esprima in relazione al Piano di rientro dove all’interno vi sarebbe lo spostamento dell’UTIC in altra sede”.
L’Assessore, infine, ritiene che al di là di azioni miranti al rientro del deficit, che pure ci deve essere, “questo non va perseguito attraverso azioni “terroristiche”, ma va attuato iniziando con il taglio di spese inutili come quelle, una per tutte, delle convenzioni ultimamente prorogate con il Besta di Milano o altri istituti”.