[ ANNO II – SETTEMBRE 2006 – NUMERO 56 ] GLI STEREOTIPI DI GENERE: LA RAGGIUNTA LA PARITÀ
Patrimonio: incontro con il Professor Löwenstern
Nelle scorse settimane veniva data sulla stampa la notizia che il
prof. Edoardo Borzatti Von Lowenstein e la sua equipe dell’Università
di Firenze era stata costretta ad abbandonare gli scavi paleontologici
in corso ad Atella a seguito dei gravi atti d’intimidazione di cui
erano stati oggetto (lanci di sassi e minacce).
Svolte: Gruppo unico de L’Ulivo a Potenza
Una scelta politica coraggiosa e lungimirante
Focus sulle realtà amminstrative di Lavello, Maschito e Venosa
In relazione alla situazione in cui versano alcune realtà amministrative locali, appare opportuno precisare la posizione del PRC, peraltro, resa quanto mai esplicita sin dalla campagna elettorale, specie con puntuale riferimento alle città di Lavello, Maschito e Venosa.
Terremoto ’80: Mollica incontia i sindaci del “cratere”
“Come reperire i fondi finanziari e quali gli adempimenti amministrativi-legislativi da attuare per la definitiva conclusione dell’opera di ricostruzione.”
[ ANNO II – SETTEMBRE 2006 – NUMERO 55 ] TENDENZE E VALORI DELL’OPINIONE PUBBLICA ITALIANA
Calcio: esordio amaro per il Parco tre Fontane
Comincia con una sconfitta interna l’avventura in prima cat. della squadra di rione Lucania
Potenza: misteriosi tagli nei pressi del Parco Fluviale
Nel giorno in cui Legambiente organizza la lodevole iniziativa “Puliamo il mondo”
I Sindaci, il Decommissioning e le ambiguità sul deposito nazionale
Era ora, che i sindaci che ospitano le centrali, gli impianti di riprocessamento e i siti nucleari italiani prendessero posizioni sulla questione sicurezza nucleare per l’incolumità dei cittadini. Il silenzio dei primi cittadini era durato troppo tempo.
La Shell c’è!
Con la firma dell’accordo tra Regione Basilicata e Total Spa per lo sfruttamento del giacimento di Tempa Rossa nella Valle del Sauro si è messa la parola fine ad un velato braccio di ferro tra l’amministrazione locale e le compagnie petrolifere già da tempo presenti nel nostro territorio. Che il petrolio sia una risorsa nessuno lo mette in dubbio, ma avrei preferito qualcosina in più, proprio alla luce del “sottotitolo” che caratterizza il recente accordo: compensazione ambientale per la perdita dell’uso alternativo del territorio e per la reintegrazione dell’equilibrio ambientale. Oltre alle royalties pari al 7% della vendita dell’olio e del gas prodotto sono previste altre misure compensative che vanno da contributi per il monitoraggio ambientale, ad un contributo di 50centesimi di euro per ogni barile di olio prodotto che si incrementa in relazione all’aumento del valore del brent;