Il festival, che si svolgerà dal 3 al 9 agosto, predisposto nella nostra regione dal Centro di Drammaturgia Europeo (CDE) e dalla Fondazione “CapuAnticaFestival”, rientra, dal 2004, unitamente al “GRUMENTO TEATRO FESTIVAL”, nel circuito dei teatri antichi del Mezzogiorno “Theatrum Theatron- Teatri di Pietra”, un progetto che coinvolge 20 teatri antichi tra la Basilicata, la Campania, il Lazio e la Sicilia, con l’intento di esaltare il connubio tra teatro classico e patrimonio archeologico.

Valorizzare, attraverso la potenza espressiva della rappresentazione scenica, lo splendido sito architettonico dell’Incompiuta di Venosa, contribuendo ad inserirlo nei circuiti turistici nazionali, è infatti uno degli obiettivi principali della rassegna teatrale, alla cui realizzazione hanno collaborato, oltre al CDE, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Ente Teatrale Italiano, la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata ed il Comune di Venosa.

La piéce “Tieste”, portata in scena dalla compagnia teatrale “La bottega del pane”, in collaborazione con il Laboratorio permanente di Drammaturgia del Mediterraneo, traspone a teatro una parte delle “Naturales Quaestiones” di Seneca facendo luce sulle passioni umane che, cieche e violente, precipitano l’uomo nella “oscurità senza lume”, lo condannano, colpevole, all’assopimento della ragione conducendolo verso il crimine e la guerra. Quest’ultima ha sempre in principio una “ragione”, si origina pur sempre da una scintilla di discordia alimentata dagli uomini, quegli stessi uomini che la combatteranno, morendone, motivati dai più biechi e indicibili sentimenti di orgoglio o frustrazione, brama di possedere o desiderio di dominare.

La guerra ha a che vedere con la natura di ogni uomo, ma fiorisce funesta dalla volontà fatale di alcuni uomini in grado di trascinare con sé, come in un contagio, interi popoli. Lo spettacolo “Tieste” ripropone la tragedia senechiana ambientandola in Sicilia per renderla vicina alle ragioni popolari ed orgogliose di ogni popolo del Sud. La drammaturgia e la regia dell’allestimento sono di Cinzia Maccagnano, le musiche sono state composte da “Ecovanavoce”. Le coreografie appartengono a Luna Marongiu e a Paola Bellisari. Questi i nomi degli attori in scena: Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Chiara Pizzolo, Cristina Putignano, Giampaolo Morrovalle. Il programma del “Venosa Teatro Festival 2006” prosegue il 5 agosto con “Persa”, per la regia di Giovanni Anfuso, con Lello Arena, il 6 agosto è la volta di “Enea e Didone”, con Iaia Forte, l’8 agosto, con l’“Anfitrione” di Plauto, con Oreste Lionello, ed infine il 9 agosto andrà in scena lo spettacolo “Aquila Sapiens Sapiens” con Osvaldo Ruggieri.

UFFICIO STAMPA DEL CDE
Mariangela Petruzzelli, cell. 333/4532314; e-mail: maryangel@tiscali.it Roberta Senese, cell. 320/1643785, e-mail: cde.ro@katamail.com; roberta.senese@tiscali.it

PROGETTO THEATRUM THEATRON – TEATRI DI PIETRA 2006

ABBAZIA DELL’INCOMPIUTA – VENOSA
Inizio Spettacoli ore 21.00

Giovedì 3 agosto
Compagnia “La Bottega del Pane”
TIESTE
Natural quaestiones
da Seneca
drammaturgia e regia Cinzia Maccagnano
musiche Ecovanavoce

sabato 5 agosto
PERSA
Di T.M. Plauto
Regia Giovanni Anfuso
Con Lello Arena

domenica 6 agosto
Teatro Iaia
ENEA E DIDONE
Parole e musica
con Iaia Forte e Tommaso Ragno
drammaturgia Iaia Forte
Ideazione e cura Clara Gebbia

martedì 8 agosto
Coproduzione Almadira e Centro Culturale Mobilità delle Arti
ANFITRIONE
da Plauto
traduzione, adattamento e regia Bruno Sacchini
con Oreste Lionello e Vito

mercoledì 9 agosto
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
AQUILA SAPIENS SAPIENS
Di Letizia Compatangelo
Regia Manuel Giliberti
Con Osvaldo Ruggieri

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