La Formazione professionale, le politiche attive del lavoro e la dotazione finanziaria per mettere in capo strategie innovative in grado di creare oggettive potenzialità di lavoro stabile, rappresentano per Autilio, le basi fondamentali per combattere la piaga della disoccupazione, tanto più in una regione che ha un altissimo numero di disoccupati. Soddisfazione, dunque, per Il Piano di Indirizzo Generale Integrato che è un piano che ridisegna e aggiorna il quadro delle politiche della formazione e delle politiche attive del lavoro sostenute in larga parte dal Fondo Sociale Europeo.
“Un piano che” ha dichiarato Autilio “ci sembra adeguato per la formazione, consistente anche sotto il profilo dell’impegno finanziario e che sembra tenere adeguatamente conto della progressiva riduzione dei flussi comunitari.” Giudizio positivo anche perché, secondo l’esponente di IDV, il piano si fa carico di incrementare qualitativamente e quantitativamente l’offerta pubblica regionale di formazione cercando di legare le politiche per la formazione a percorsi anche sperimentali di valorizzazione del capitale umano attraverso la crescita di saperi professionali locali e la riqualificazione dei soggetti che giocano un ruolo determinante nel mercato del lavoro (quali le imprese, l’università, il sistema scolastico, i centri di ricerca, le agenzie pubbliche e private accreditate per la formazione professionale).
“Sappiamo bene che la formazione delle capacità professionali e personali non è di per sé in grado di creare nuovi posti di lavoro” ha dichiarato ancora Autilio “ma è condizione minima e ormai imprescindibile per trovare o mantenere un posto di lavoro così come è sempre più forte elemento di competitiva per le organizzazioni e le imprese in un’economia basata sulla conoscenza, sulla specializzazione, sulla qualità di prodotti e dei servizi.”
Secondo il parere dell’esponente di IDV nel Pigi ci sarebbero diverse novità che meritano un’attenzione particolare come l’obiettivo di sviluppare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico e di formare quadri tecnici superiori, attraverso assegni di ricerca, borse di dottorato, incentivi alla creazione di imprese di ricerca industriale, i corsi post-diploma d’istruzione e formazione tecnica superiore, i centri di ricerca, il sistema dell’istruzione e della formazione professionale, i sistemi locali d’impresa. “L’obiettivo di rafforzare la capacità amministrativa nel campo della formazione e delle politiche attive del lavoro attraverso l’istituzione di un Osservatorio del mercato del lavoro, l’impegno ad accrescere, con strumenti e azioni di semplificazione delle procedure, le effettive opportunità di accesso alla formazione attraverso la proposta di uno Sportello Giovani informatizzato, per informare, accogliere le esigenze e orientare le scelte dei giovani rispetto all’offerta formativa regionale e un forum telematico per il chiarimento degli avvisi e dei bandi sono scelte e innovazioni a vantaggio di operatori e utenti della formazione” ha dichiarato Autilio “. Per questo credo” ha concluso “che il PIGI possa rappresentare una strategia realistica per trattenere intelligenze locali e metterle al servizio dell’innovazione e della competitività dei sistemi locali produttivi presenti nel territorio regionale”.