In Basilicata abbiamo censito circa 80 punti di crisi del sistema economico e produttivo. Ma più alto è il rischio, più coraggio ci vuole. E in questo contesto si inserisce il Patto con i giovani. Lo ha detto stamani, il presidente della Regione, Vito De Filippo, nel corso del convegno sul tema Investire nella piccola e media impresa: un patto per lo sviluppo organizzato a Matera da Confapi, Giovani imprenditori dell’Api, l’associazione delle Piccole e medie imprese della Basilicata. Nonostante la forte crisi economica degli ultimi dieci anni, alcuni segnali positivi ha aggiunto De Filippo – si stanno intravedendo con i primi provvedimenti del Governo Prodi come quello sulle liberalizzazioni e sulle nuove professioni. Per quel che riguarda il Patto con i giovani il presidente della Regione ha sottolineato come l’ultimo rapporto Svimez abbia messo ancora una volta in risalto la nuova emigrazione in atto nelle regioni del Sud. Le ragioni sono determinate dal fatto che in questi anni di debolezza economica siano stati sacrificati territori come quelli della ricerca, dell’innovazione, delle nuove professioni. La Regione Basilicata intende ridurre questo fenomeno sostenendo questi territori. E il primo master con la Fiat per 60 giovani ingegneri,l’accordo con Finmeccanica, il distretto tecnologico, la legge sull’Università si muovono proprio in questa direzione. Siamo fra le prime regioni in Italia per laureati in materie tecnico scientifiche e per numero di laureati in percentuale agli abitanti. Le misure che stiamo per mettere in campo sono tese a valorizzare queste risorse.
Il presidente De Filippo ha quindi illustrato le iniziative previste dal Patto con i giovani per le imprese nei prossimi 7-8 mesi. Abbiamo programmato Un’enorme massa di finanziamenti per gli assegni di ricerca allertando tutti i centri della Basilicata, per finanziare Spin Off, per piccoli sussidi, per facilitare l’accesso dei giovani ai bandi pubblici, per accentuare il turn over nella pubblica amministrazione regionale dove sono previsti interventi di
premialità per coloro che escono dalla Regione con due anni di anticipo liberando circa 200 posti. De Filippo, in particolare, si è soffermato su altre misure a favore delle piccole e medie imprese come gli incentivi all’assunzione a tempo indeterminato di laureati o diplomati. Credo che nessuna regione d’Italia abbia fino ad oggi previsto un intervento così massiccio a sostegno del costo del lavoro per le imprese. Si tratta di circa cinquanta milioni di vecchie lire a favore di ogni nuovo giovane lavoratore assunto. Un intervento che nei prossimi 7 – 8 mesi dovrebbe interessare circa 3.500 giovani.Abbiamo inteso il Patto con i giovani ha aggiunto De Filippo come un progetto sperimentale perché nei prossimi mesi vogliamo misurare il feedback di queste misure per verificare quelle più efficaci e quindi inserirle nella nuova programmazione 2007 – 2013 dando loro maggiore stabilità con ulteriori finanziamenti. Sappiamo bene che gli 81 milioni di euro che abbiamo messo a disposizione delle nuove generazioni rappresentano un rischio perché il tema dei giovani è complesso e articolato. Tuttavia ha concluso De Filippo abbiamo voluto utilizzare questo impegno con coraggio al fine di promuovere un nuovo sentimento di fiducia e aprire una nuova stagione per lo sviluppo del territorio, a partire dalle nuove generazioni e dalla valorizzazione delle
nostre risorse umane.