Una polemica caldissima da molto tempo riguarda il continuo proliferare di tralicci per la nuova posa di ripetitori di telefonia mobile. Non ce la sentiamo di dare in testa al Comune di Potenza per la faccenda degli alberi tagliati, si tratta di normale sostituzioni di piante obsolete o non adatte alle caratteristiche morfologiche della città.
Dissentiamo invece fortemente per il modo con cui viene trattato il problema derivante dal sempre crescente numero di ripetitori telefonici autorizzati (o per meglio dire”subiti”) e costruiti in mezzo alle case dei potentini. La segnalazione del Comitato Spontaneo Contro il ripetitore in Via dell’Edilizia, che denuncia la ripresa dei lavori per la costruzione dell’antenna la cui autorizzazione del 2004 venne revocata, è solo l’ultima segnalazione pervenuta. Altre segnalazioni hanno riguardato la recente messa in opera del ripetitore a Bucaletto e a Cocuzzo.
Ma i potentini devono prepararsi a convivere con altri tralicci in pieno centro cittadino, ecco l’elenco delle nuove richieste presentate dai gestori (desunto dal sito internet del Comune):
VODAFONE | BORGO S. ROCCO – C/SO SERBATOIO ACQ. LUCANO |
VODAFONE | C/DA MACCHIA ROMANA |
HIGHTEL | VIA PRETORIA, 21 |
VODAFONE | VIA C. LUCANA, 10 |
VODAFONE | LOCALITA’ VALLE PARADISO |
H3G | C/DA COCUZZO |
Non si comprende quindi per quale motivo il Comune di Potenza continua a ritardare il tanto sbandierato Piano di Localizzazione. Non si comprendono nemmeno i motivi per cui tutta la classe politica cittadina, da destra a sinistra, passando per il centro, continua a far finta di nulla su questa gravissima inadempienza che procura danni ed apprensioni alla cittadinanza. Da rumors di “palazzo” si apprende che il Piano di Localizzazione lo dovrebbe stilare l’Assessorato all’Ambiente, guidato dal più alto esponente del partito, i Verdi, che più di altri dovrebbe avere l’interesse a varare quel Piano. Ma molto stranamente da due anni nulla si muove. Promessi, annunci rinvii. Con il Sindaco promette il Piano fin dal 2004 e poi viene continuamente e clamorosamente smentito dall’inefficienza dei suoi “collaboratori”.
Meglio sarebbe stato se l’incarico fosse stato affidato all’Unità di Direzione Edilizia e Territorio in quanto si tratta di mettere mano a materie afferenti la programmazione urbanistica ed eventualmente ad una varante del Piano Regolatore. Sappiamo per certo che il Sindaco è fermamente intenzionato a firmare quel Piano di Localizzazione che la Legge Regionale 30 del 2000 rende obbligatorio, me se continua a fidarsi del suo Assessore all’Ambiente rischia di completare il mandato con meno alberi in città ma con tante antenne in più.
[di Nimer Potenza]