Le parole del segretario regionale ds Piero Lacorazza e l’invito di “costruire insieme percorsi che aiutino i giovani ad entrare nel mercato del lavoro” accolto dal presidente De Filippo sono sicuramente un segnale positivo per i giovani professionisti lucani.
L’augurio è che, oltre al confronto con gli ordini professionali, che non sempre riescono a raccogliere le esigenze, spesso inespresse, dei giovani colleghi, si cominci a ragionare approfonditamente sulle questioni legate ai professionisti trentenni, una generazione di pluri-specializzati per forza, una generazione combattuta tra l’emigrazione intellettuale e la permanenza “precaria”, una generazione che pone notevoli aspettative nella politica regionale e che cerca nell’attuazione del “Patto con i Giovani” risposte concrete.
Per questo da un lato l’invito ai giovani professionisti lucani, singoli o associati, di cominciare a raccontare le proprie reali esperienze e ad esprimere tutto il disagio per l’approccio al mercato del lavoro delle professioni e dall’altro l’invito alle istituzioni e agli enti territoriali a porsi in ascolto delle reali esigenze e a costruire percorsi di “autoregolamentazione” per permettere ai giovani, senza adeguati curricula per i “grandi incarichi”, di poter concorrere agli incarichi sotto soglia senza vederli assegnati sempre e solo ai “soliti noti” e di prevedere una reale rotazione di tali incarichi.
Michelangelo Morrone
Presidente Coordinamento Nazionale
Associazioni Giovani Ingegneri
