“L’incontro – annuncia l’assessore Gaetano Fierro – ha per obiettivo la presentazione della carta pedologica della regione Basilicata, e nel contempo di fare il punto sulla conoscenza della risorsa suolo nel territorio regionale in modo che si affermi l’importanza di inserire la conservazione e il miglioramento di tale risorsa nelle politiche agroambientali, e del territorio in generale. La carta pedologica che verrà presentata – aggiunge l’assessore – è stata realizzata dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata, nell’ambito del Programma interregionale Agricoltura e Qualità mis. 5, Progetto Carta dei Suoli d’Italia e costituisce un importante strumento di riferimento per le politiche regionali di gestione del territorio. Tale lavoro – sottolinea Fierro – è da considerarsi un punto di partenza per un sistema informativo dei suoli della Basilicata che, aggiornandosi in continuo, possa costituire un riferimento tecnico di grande valore, al servizio dell’agricoltura, delle foreste, dell’ambiente e del territorio in generale. Gli studi pedologici in Basilicata sono ancora scarsi rispetto ad altre realtà regionali italiane – osserva Fierro. La conoscenza dei suoli della regione sta aumentando negli ultimi anni, per effetto di alcuni progetti di cartografia pedologica condotti nelle aree di maggiore interesse agricolo. Per la realizzazione della carta pedologica in scala 1:250.000 – aggiunge Fierro – sono state raccolte tutte le informazioni pedologiche che è stato possibile reperire, al fine di evitare duplicazioni ed effettuare il rilevamento di nuovi dati nelle aree per le quali le conoscenze sui suoli sono più scarse. Molti soggetti hanno effettuato studi pedologici in Basilicata: istituti universitari, istituti di ricerca, enti territoriali. Per quanto riguarda le pubblicazioni a carattere scientifico, di particolare rilevanza – evidenzia Fierro – sono stati gli studi condotti sui suoli dell’apparato vulcanico del Vulture dall’Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo di Firenze e dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli. Si tratta di lavori di ricerca, nei quali sono descritti alcuni profili, finalizzati a una prima conoscenza dei suoli dell’apparato vulcanico e a valutare la possibilità o meno di classificare questi suoli tra gli andosuoli. Sono lavori molto utili – conclude Fierro – per la conoscenza delle caratteristiche e dell’evoluzione di alcuni suoli di grande interesse scientifico”.