Considerato
– l’orientamento della Regione Basilicata in materia di programmazione energetica che individua un fabbisogno complessivo tra gli 800-1000 MW, alla cui composizione, per motivi di stabilità del sistema, l’apporto delle fonti rinnovabili non può superare il 20%, oggi abbondantemente coperto dagli 8 impianti eolici attivi in regione che producono 200 MW;
– che la suddetta società, nella documentazione a disposizione non fornisce alcuna informazione puntuale sulla modalità di approvvigionamento delle biomasse da utilizzare, la qualcosa potrebbe configurare, vista anche la scelta di allocare l’impianto in contiguità alla discarica di RSU del Comune di Ferrandina, iniziative di altra natura, soprattutto se si considera che il socio unico della società inattiva I.E.A risulta essere “Termomeccanica Ecologia” da sempre leader nella costruzione di inceneritori.
Si chiede
– di conoscere il progetto complessivo presentato dalla società I.E.A.;
– la posizione (se) espressa dalla Provincia di Matera in seno alla conferenza di servizi;
– di conoscere come tale iniziativa si inserisce nel contesto regionale di programmazione energetica;
– quali sono le iniziative che si intendono mettere in atto per comporre un quadro maggiormente trasparente su tale vicenda.