Perciò non può essere eluso il dato strutturale su cui si innestano le vicende giudiziali. Da qualche decennio, l’intreccio tra affari e politica, la diffusione e invasione dei processi di mercificazione, la percentuale crescente di partecipazione delle attività illegali alla accumulazione capitalistica determinano un terreno oggettivo su cui la Magistratura è sempre più chiamata ad intervenire, indipendentemente dalle intenzioni politiche o moralizzatrici che potrebbero tentarla. Ad esempio, in passato, fenomeni che si caratterizzavano per la loro irregolarità si svolgevano nell’ambito di uno scambio elettorale che riduceva i diritti a pratiche protettive e che, certamente, alterava i rapporti sociali e politici, ma non attingeva livelli configurabili come reato. Ora, invece, il clientelismo, travolto dai processi di mercificazione, è diventato oggetto di attività lobbistiche segnate da una vera e propria illiceità. Insomma, si viene evidenziando, sempre di più, la dimensione ardua, ma ineludibile, della questione morale come questione di una riforma reale dell’economia, della società e del potere: la sostanza vera di una “Politica buona”.
Non ci sfuggono le contraddizioni che agiscono all’interno dello stesso corpo della Magistratura, né gli effetti indesiderabili provocati dalla pubblicazione “clandestina” dei verbali di interrogatori o di intercettazioni, su cui si dovrebbe esercitare un controllo più rigoroso da parte di tutti i soggetti responsabili. Così come non ci sfugge la situazione di incompatibilità sostanziale, da superare rapidamente, determinata dal cumulo di responsabilità di direzione di partito e ruoli di rappresentanza degli ordini professionali forensi.
La Segreteria Regionale del PRC ritiene che bisogna scongiurare il verificarsi di condizioni di isolamento, di interessate aggressioni mediatiche, di atti di delegittimazione nei confronti dei Magistrati impegnati in prima linea in indagini e processi, che, per le personalità coinvolte, richiamano clamore e strumentalizzazioni politiche, volte a produrre elementi di subordinazione della Magistratura alle pressioni del potere.
Su questa traccia, il PRC organizzerà seminari di approfondimento e iniziative culturali e sociali cercando di individuare puntualmente anche i luoghi sensibili alla penetrazione di pratiche e di intrecci perversi.

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