Essere italiani significa appartenere ad un popolo vivere per e della Nazione, significa amare la bandiera e amare il lavoro dei nostri costituzionalisti che hanno lavorato duramente per creare dal nulla una Costituzione esemplare, unica e perfetta in ogni sua parte. Siamo stati chiamati al voto il 25 e il 26 giugno per decidere se modificare il nostro Testo Costituzionale. Tante sono le modifiche e tanti sarebbero i punti da toccare, molto sentiti sono i temi dei poteri del Presidente del Consiglio e dei poteri delle Regioni; ma senza soffermarci sull’aspetto istituzionale, vorrei si riflettesse un attimo su cosa significhi questa modifica. Votare NO significa preservare le nostre radici, il nostro passato, la nostra cultura, perché ” l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.”, dove Repubblica significa democrazia, bilanciamento dei poteri.. e non accentramento in una sola persona, ma ancora, Repubblica sta per collaborazione dell’intera Nazione e non divisione interna per sviluppo regionale. Vorrei che il popolo non dimenticasse come si è arrivati a poter cantare l’Inno di Mameli e cosa significa Italia. Il 25 e il 26 giugno, una volta alle urne, votare NO è la cosa giusta da fare per poter restare Paese, Nazione unica e unita.
Sbagliare significa frantumazione e allontanamento. Non dimentichiamo chi siamo: NOI SIAMO ITALIANI.