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Al via il riordino degli Enti agricoli. Dichiarazione di Fierro

“Non esiste alcuna volontà repressiva da parte del Governo lucano nei riguardi degli enti strumentali che si occupano di agricoltura ma è necessario rilanciare il settore primario attraverso una concreta razionalizzazione delle  risorse, riducendo le spese correnti e potenziando le spese per gli investimenti alle aziende agricole.

In un periodo nel quale si verificano cambiamenti a livello mondiale ed europeo nelle politiche agricole che sono sempre più orientate alla liberalizzazione delle merci e delle produzioni, all’abbattimento delle barriere doganali e alla concorrenza, la Basilicata non si deve far trovare impreparata e deve pertanto adeguare alle sfide della globalizzazione le proprie strutture ed i propri organismi pubblici e privati. Pertanto, nei settori della ricerca, della divulgazione e del trasferimento dell’innovazione, dell’assistenza tecnica e del marketing agricolo e territoriale, che sono quelli nei quali oggi necessita il massimo del rinnovamento è opportuno avere una forte specializzazione, senza  sovrapposizioni nella operatività e nelle iniziative tra gli Enti pubblici. Sino ad oggi sono state espresse buone potenzialità dai nostri enti, e mi riferisco particolarmente all’Alsia, all’Arbea, e anche all’Apt, ma è necessario adeguare le funzioni alle esigenze di quanto ci chiede il progresso, di quanto avviene nei nuovi scenari e di quanto oramai richiede a gran voce il mondo produttivo.

Ogni ente, pertanto dovrà avere un preciso incarico da svolgere in un segmento del settore primario al fine di meglio incidere nella produzione e nella qualità, nella commercializzazione e nelle strategie di  valorizzazione dell’agricoltura lucana rafforzando così il sistema dei servizi di sviluppo agricolo nel quale la Basilicata ha sempre rappresentato un modello innovativo imitato dalle altre regioni e perciò da adeguare e non sicuramente da smantellare.

A ciò vi è da aggiungere che è necessaria un’opera di maggiore efficienza burocratica, di snellimento e velocizzazione delle procedure che segue la pubblica amministrazione per dare il massimo delle risposte e dell’impulso al mondo agricolo. Per cui, anche su indicazione del Consiglio regionale della Basilicata, il Dipartimento Agricoltura sta approntando un Testo unico in materia di cui si sente sempre di più la necessità quale strumento normativo atto a dare nuovo assetto e semplificare la legislazione agricola. Pertanto, il commissariamento che si prevede su alcuni enti strumentali, non ha altra motivazione  se non  la sola ed esclusiva funzione di permettere alla Regione di operare, nella massima libertà, il passaggio ad un nuovo ordine nell’interesse delle strutture pubbliche e del mondo agricolo”.

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