L’evento è stato organizzato dalla “Tanagro Nuovi Eventi” società di management del turismo e dello spettacolo del Salernitato, gestita da Pompeo Perretta. La prima edizione della Borsa si tenne nel Vallo di Diano, presso il Centro Sportivo Meridionale di S. Rufo, il 3 ed il 4 dicembre 2005. In un primo momento sottovalutata dalle istituzioni locali e territoriali, la manifestazione ha richiamato con efficacia l’attenzione sul tema della gastronomia, del turismo e dello sviluppo rurale delle Regioni dell’Italia Centrale e Meridionale. La “Borsa del Turismo Enogastronomico Appennino Centro Meridionale Basilicata 2006” ha ottenuto il riconoscimento positivo da parte dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) attestato personalmente da Enrico Borghi, presidente nazionale UNCEM, relatore d’eccezione del convegno d’apertura della Borsa, nonché ospite autorevole della cerimonia di inaugurazione svoltasi sabato 3 giugno 2006. In quell’occasione Enrico Borghi ha sottolineato l’importanza del progetto, unico in Italia, che coinvolge comuni e comunità montane e mira al rilancio delle politiche sulla montagna e del settore enogastronomico. Numerosi sono stati gli esponenti di istituzioni presenti alla “Borsa del Turismo Enogastronomico dell’Appennino Centro Meridionale Basilicata 2006”: l’assessore alle politiche agricole della Provincia di Potenza Antonio Iannibelli, i presidenti Uncem Basilicata Michele Petruzzi, Uncem Calabria Vincenzo Mazzei, Uncem Puglia Antonio Mazzamurro, Uncem Abruzzo Giovanni Venditti, il presidente della Comunità Montana “Calore Salernitano” Donato De Rosa, Dolores Deidda Dirigente Formez di Roma, i presidenti ed amministratori delle Comunità Montane della Calabria, dell’Abruzzo e del Molise. La giornalista responsabile dell’Ufficio Stampa della “Borsa del Turismo Enogastronomico dell’Appennino Centro Meridionale Basilicata 2006” ha coordinato i lavori del convegno dal tema “Appennino Centro Meridionale, una risorsa per lo sviluppo del turismo eno-gastronomico” che ha aperto l’evento. Illuminate e sapienti le relazioni di Enrico Borghi e di Dolores Deidda, esposte durante il convegno. La Deidda ha sottolineato: “Per determinare una concreta crescita del turismo eno-gastronomico delle aree più interne, non solo del Mezzogiorno ma di tutta la penisola, occorre fare sistema tra istituzioni ed operatori per avere una massa critica e fare i conti con la domanda del turismo valorizzando le risorsa più importante di ciascun territorio. E’ anche fondamentale creare sempre più personale specializzato con forti competenze sia nelle amministrazioni pubbliche che nelle strutture private. Servono agenti di sviluppo seri e motivati che abbiano competenza tecnica e di programmazione”. Enrico Borghi ha rilevato: “Il paese non ha più un modello di sviluppo produttivo cui affidare il proprio rinnovamento. E’ compito della politica nazionale e locale determinare le regole di questo modello. Solo creando un sistema, l’economia dei singoli territori, compresi quelli montani, diviene un fattore centrale di crescita socio.-economica. L’efficienza di un sistema comporta l’erogazione di servizi. Soprattutto al Sud dobbiamo superare i localismi ed i campanilismi e pensare globale tramite il confronto ed il dibattito per aprirci, non solo all’Europa ma anche al Mediterraneo. L’UNCEM nazionale sta lavorando appieno sui fronti delle infrastrutture e del valore dell’energia, temi su cui puntare per valorizzare l’economia della montagna italiana”. Borghi ha anche ricordato: “la mancata presenza di un esplicito riferimento alle aree montane all’interno della bozza di Quadro Strategico Nazionale per i fondi strutturali europei 2007-2013”. L’UNCEM nazionale sta varando un documento ufficiale per chiedere alle Regioni di inserire nei loro piani di programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 un capitolo speciale relativo alle aree montane. E’ da rilevare che i fondi 2007-2013 potranno essere utilizzati anche per i servizi e non solo per il potenziamento delle infrastrutture; ciò potrà favorire soprattutto le aree montane più interne riguardando anche i servizi più importanti di prima necessità come le scuole, le farmacie, gli uffici postali, gli ospedali.
La seconda edizione tutta lucana della “Borsa del Turismo Enogastronomico dell’Appennino Centro Meridionale” ha fatto registrare la presenza, presso l’Ente Fiera di Tito (PZ), di ben 10.300 visitatori, in due giorni. Sono stati presenti stands espositivi del Dipartimento all’Agricoltura della Regione Basilicata e dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia; la Provincia di Salerno è stata rappresentata dalla Comunità Montana “Zona del Tanagro” di Buccino; hanno preso parte alla Borsa in Basilicata anche Pro-loco ed associazioni rientranti nei territori del Parco del Cilento e Vallo di Diano, Alto Sele e Calore Salernitano. A partire dall’autunno 2007 l’evento “Borsa del Turismo Enogastronomico dell’Appennino Centro Meridionale” avrà sede istituzionale presso la Mostra d’Oltre Mare a Napoli. Parallelamente alla Borsa è stata programmata la organizzazione di “Borsini sull’Appennino Centro Meridionale” da attuarsi con cadenza annuale nelle Regioni dell’Italia Centrale e Meridionale, finalizzati a coinvolgere l’intero territorio montano ed a favorire lo sviluppo rurale mediante l’esposizione, la degustazione guidata, la promozione e la tutela del folklore dei territori coinvolti. Oltre al sostegno dell’UNCEM nazionale con la presenza del suo presidente Enrico Borghi, alla “Borsa del Turismo Enogastronomico dell’Appennino Centro Meridionale Basilicata 2006” non è mancato il patrocinio del Ministro alle Politiche Agricole e Forestali del nuovo governo Prodi. Infatti il Dipartimento della Filiera agro-alimentare del Ministero Politiche Agricole e Forestali ha deciso di sostenere pienamente, anche in futuro, il progetto della Borsa. Prima dell’inaugurazione della Borsa in Basilicata il ministro alle Politiche Agricole e Forestali Paolo De Castro ha fatto pervenire all’organizzazione dell’evento una lettera ufficiale di plauso augurando buon lavoro agli operatori presenti.