Sembra ieri perché bisogna oggettivamente ammettere che ben poche cose sono cambiate in città.
A parte i cantieri dei POR, programmati dalla Giunta Fierro, aperti dall’attuale Giunta, non ci sono grosse novità per una città che vive un momento di incertezza.
L’unica vera grande novità i potentini l’hanno appresa pochi giorni fa, il 27 maggio per essere precisi, quando il Consiglio Comunale è stato chiamato ad approvare il bilancio 2006.
Nel corso del dibattito il Sindaco ha fatto una clamorosa affermazione che ha gettato nel panico la popolazione ed animato lo stanco dibattito politico.
Il Sindaco Santarsiero ha ammesso che sulla città grava un debito di circa 140 milioni di euro. Una enormità. Ma, si è affrettato ad affermare, si tratta di un debito “storico”, come se una cifra così ingombrante potesse essere giustificata solo con vecchi errori delle precedenti Amministrazioni, e certificata solo dopo due anni di amministrazione.
Il pensiero dei potentini è andato a circa 10 anni fa quando il Comune di Potenza fu dichiarato “dissestato” e tutti vennero chiamati a versare “lacrime e sangue”per ripianare i debiti accumulati negli anni post terremoto.
Ma come può un Comune non tanto grande accumulare, in pochi anni, un passivo così smisurato?
La gran parte del debito è causata da una serie di espropri effettuati “illegalmente”, almeno così si è espressa la Magistratura che ha condannato la civica Amministrazione a risarcimenti miliardari oltre che a pagare interessi e spese legali. Tutti erano a conoscenza di questa anomalia tutta potentina, stranamente quasi tutti gli espropri effettuati per costruire opere pubbliche sono stati viziati da incomprensibili e ripetuti errori procedurali.
In più occasioni, negli anni passati, l’opposizione di centrodestra ha chiesto l’istituzione di una speciale Commissione comunale per indagare sullo “strano” fenomeno che non trova  riscontro, almeno non nelle proporzioni scaturite nel capoluogo di regione, in altre pubbliche amministrazioni.
Il centrosinistra che guida da tempo innamorabile il Comune di Potenza non ha mai voluto accettare la proposta dell’opposizione. Ed oggi il centrodestra si gode una giusta rivincita alla luce delle dichiarazioni del Sindaco.
Ovviamente un debito così grande non può essere attribuito alla Giunta Santarsiero da troppo poco tempo insediata, e nemmeno alla giunta a guida “comunista” capitanata da Domenico Potenza dei DS, anzi l’avvocato potentino è stata una vittima politica del dissesto in quanto la sua Amministrazione  fu chiamata a gestire il dissesto e l’impopolarità da esso derivante. Se due più due fa quattro è stato facile “pensare” alla Giunta Fierro, il Sindaco che ha preceduto Santarsiero, quale responsabile del pesante indebitamento accumulato.
Ed intorno a questo “comune pensiero” si sono scatenate le polemiche che hanno riempito le cronache politiche di questi giorni e, statene certi, alimenterà il dibattito politico per i prossimi mesi.
Non è facile entrare nel merito delle cifre e delle motivazioni che hanno contribuito ad accumulare un debito che sarà difficilmente colmabile perché nel frattempo le ultime leggi finanziarie hanno limitato, e di molto, la capacità di spese degli Enti Locali e, per assurdo, più sono indebitate le Amministrazioni locali meno possibilità di spendere sono loro concesse.
Proprio dalle minori rimesse dallo stato centrale verranno, a detta del Sindaco, i danni più gravi per la popolazione in quanto il bilancio 2006 è notevolmente ridotto rispetto a quello del 2005 e a farne le spese saranno i servizi a disposizione del cittadino:trasporti, manutenzione di strade e verde pubblico, welfare, raccolta dei rifiuti, utilizzo e manutenzione delle strutture sportive.
Ma sono proprio questi servizi ad essere criticati dalla maggior parte dei potentini che si chiedono angosciati: se ci saranno meno risorse da investire su questi servizi che qualità di vita ci attende? Lo stato delle strade, dei marciapiedi, del verde pubblico è sotto gli occhi di tutti, un disastro, la qualità del servizio di trasporto pubblico è talmente scadente da sconsigliare i potentini dall’utilizzarlo, la pulizia della città non è stata mai così carente, nonostante l’aumento, in due anni, del 20 % della TARSU……
Ci pensano i consiglieri dell’opposizione a gettare benzina sul fuoco che con una raffica di dichiarazioni sparano a zero su tutte le Amministrazioni a guida centrosinistra, si mette in evidenza la cattiva gestione della cosa pubblica, lo spreco delle risorse elencando una lunga serie di atti che poi hanno portato la città a sobbarcarsi un debito della portata oggi certificata.
Ci si interroga su come sia stato possibile che tecnici, funzionari e gli stessi Amministratori abbiano potuto sbagliare tante volte nelle procedure degli espropri, ci si chiede come è stato possibile sprecare in maniera clamorosa soldi pubblici, un esempio su tutti il varo del Piano Campagne, una variante del Piano Regolatore che avrebbe consentito a tanti potentini di coronare il sogno di costruirsi una casa, ed invece rivelatosi un clamoroso flop costato però alle casse comunali diversi miliardi di vecchie lire.
Ci si chiede perché in casi come questi non si individuano le responsabilità adottando i dovuti provvedimenti.
In tutti i casi il Bilancio del comune è stato approvato, ovviamente con i soli voti della maggioranza, bisognerà valutare gli effetti politici di questa cambiale firmata anche da un partito, mi riferisco a Rifondazione, sempre critico in passato con le amministrazioni di centro sinistra.

0 Comments

Leave a reply

©2024 Associazione Promozione Sociale Lucanianet.it - Discesa San Gerardo 23/25 85100 Potenza CF 96037550769 info@lucanianet.it