Società dell’informazione, siglato 3° integrativo accordo di programma

L’Accordo è stato sottoscritto, oltre che dalla Regione Basilicata, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Dipartimento Innovazione e Tecnologie e dal CNIPA, della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’importo complessivo dell’Accordo è pari a cinque milioni e mezzo di euro, la cui copertura finanziaria è assicurata da risorse statali (Fondi FAS -Fondi per le Aree Sottoutilizzate) per un importo complessivo di € 3.845.000. La restante quota, pari a € 1.670.000, sarà garantita dalla Regione Basilicata con i fondi del POR 2000-2006. L’Accordo prevede la realizzazione dei seguenti tre interventi: 1) completamento delle infrastrutture di comunicazione a larga banda, finalizzato all’abbattimento del Digital Divide, per la connessione delle Pubbliche Amministrazioni lucane utilizzando tutte le innovative tecnologie disponibili, con una significativa evoluzione della rete primaria e secondaria della RUPAR (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione); 2) progettazione ed implementazione di un sistema per la consulatazione dell’Anagrafe Unica Regionale, grazie alla realizzazione di un sistema di cooperazione applicativa tra tutti i Comuni della Regione, con procedure informatiche avanzate in corso di definizione a livello nazionale (Sistema Pubblico di Connettività – SPC), con l’obiettivo di realizzare il sistema di consultazione e d’interscambio di dati tra le Pubbliche Amministrazioni Locali e i cittadini; 3) realizzazione in Basilicata, prima regione italiana ad effettuare la sperimentazione, di una rete di sportelli di front-office degli Uffici Giudiziari. Il progetto, realizzato in piena collaborazione con gli Uffici competenti del Palazzo di Giustizia di Potenza che hanno individuato le modalità operative di progetto, è stato condiviso a livello centrale con il Ministero di Giustizia e rappresenterà la prima realizzazione a livello nazionale di un sistema di offerta di servizi al cittadino in materia di certificati giudiziari; il progetto, inoltre, prevede l’erogazione di servizi innovativi di informazione in favore degli operatori del sistema giudiziario (giudici, avvocati).