A partire dalle attribuzioni della Regione in materia d’istruzione, il Piano delinea le strategie di politica scolastica regionale articolandole nei seguenti obiettivi e priorità: il miglioramento dei servizi di accesso allo studio, con il sostegno a consorzi intercomunali per la fruizione dei servizi di trasporto, mensa e assistenza scolastica; una nuova programmazione dell’offerta formativa integrata e della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali; l’attivazione del Comitato Regionale per l’Educazione degli adulti e il sostegno ai Centri Eda; il rilancio dei corsi Ifts, anche sotto forma di poli di eccellenza e valorizzandone la funzionalità ai mercati del lavoro locali; il sostegno ai Comuni per le attività programmate dalle scuole autonome; l’accoglienza e l’integrazione dei diversamente abili e degli immigrati mediante progetti educativi.
In merito, ha dichiarato l’Assessore regionale Carlo Chiurazzi: “Lotta alla dispersione scolastica e valorizzazione dei talenti e delle eccellenze; supporto a famiglie e studenti per l’esercizio concreto del diritto allo studio; sostegno all’autonomia delle istituzioni scolastiche e al loro raccordo con il territorio; sostegno alla formazione permanente e ai percorsi d’istruzione integrati con il mondo del lavoro, della ricerca e l’università: questi si confermano i cardini della politica regionale dell’istruzione. Con una novità, da quest’anno: sosterremo la progettualità delle scuole autonome, assegnando alle amministrazioni locali una funzione di interlocuzione, raccolta e selezione dei progetti, per favorirne l’aderenza ai bisogni della comunità locale e gli scambi con l’ambiente economico e sociale. Una novità che s’inserisce nella volontà del Governo regionale di introdurre nuove forme di organizzazione dell’offerta formativa – come, il Patto formativo locale di recente sottoscritto -, che consentano al sistema formativo di essere innovativo, accompagnando e sostenendo i processi di cambiamento di un territorio”.
Il Piano si articola nei seguenti capitoli di intervento e di spesa: 2 milioni e 300mila euro per il sostegno ai servizi di accesso allo studio, tramite i Comuni; 356mila euro per i contributi ai Comuni limitatamente ai servizi di trasporto e mensa dei centri rurali di raccolta e per altri programmi di particolare rilievo; 384.300,00 Euro per i contributi regionali a istituti e enti gestori dei collegi scuola, agli Istituti Assistenziali e agli Istituti Professionali di Stato per le spese di convitto; 2.259.000,00 euro per i contributi ai comuni per la fornitura gratuita dei libri di testo; 3.252.184,00 euro per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese scolastiche delle famiglie con reddito ISEE non superiore a 11.305,72 Euro; 200mila euro per il sostegno all’offerta formativa delle scuole e dei Ctp. Per i corsi IFTS si dispone già di oltre 500mila euro di fonte ministeriale, a cui si aggiungeranno fondi regionali in fase di reperimento.
Il Piano interviene su di una popolazione scolastica che conta 95.474 iscritti, per l’anno 2006/2007, con un lieve decremento rispetto all’anno scolastico in corso (-1,40%). La maggiore flessione di iscritti si registra nelle scuole medie (-6,53%), mentre si riscontra un incremento di iscritti nelle scuole superiori (+1,25%).

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