Potranno ottenere la borsa di studio gli alunni delle scuole statali e paritarie, frequentanti la scuola primaria e secondaria di I e II grado, che appartengono a famiglie che si ritrovino in condizione di maggiore svantaggio economico. La Regione ha rideterminato, infatti, in Euro 11.305,72 l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) da considerare come soglia massima per le famiglie che possono richiedere l’assegnazione della borsa di studio.
La Regione ha anche differenziato l’importo massimo delle borse di studio in relazione al grado di scuola frequentata (78,00 Euro per gli alunni delle scuole primarie; 129,00 Euro per le scuole secondarie di I grado; 181,00 per le scuole secondarie di II grado). Entro questi limiti, le Amministrazioni comunali potranno ridefinire l’importo delle borse stesse. Le spese ammissibili sostenute dalla famiglie sono: spese di frequenza della scuola; spese di trasporto; spese di mensa e spese per sussidi didattici.
La somma messa a disposizione della Regione è di 3.252.184,00 Euro e sarà ripartita tra i Comuni, che hanno la titolarità ad erogare le borse di studio e selezionare i beneficiari in base ai criteri stabiliti dalla Regione, dopo la rilevazione del fabbisogno che ciascuna Amministrazione comunale avrà comunicato al Dipartimento Formazione della Regione.