Si ricorda che il glutine è una componente proteica presente nel grano, farro, orzo, segale, avena e quindi nei prodotti da essi derivati, sia assunti come tali e sia aggiunti al altri alimenti che apparentemente ne sono privi.
Le ultime disposizioni nazionali – Legge 4 luglio 2005 n. 123, comma 1- anche integrando alcune disposizioni normative già contenute nel precedente D.M. 08.06.01 del Ministero della Sanità, collocano la suddetta patologia tra le malattie sociali e impegnano le Regioni ad attuare azioni finalizzate alla diagnosi precoce e alla prevenzione nonché alla erogazione dei prodotti privi di glutine anche con appositi moduli informativi nell’ambito dell’aggiornamento professionale dei ristoratori ed albergatori.
La Regione Basilicata, ad ogni modo, fin dal 1995, regolamentando la assistenza Sanitaria Integrativa Regionale ( ASIR ) l’aveva inserita tra le patologie aventi diritto alla erogazione dei prodotti dietetici privi di  glutine, erogati tramite le farmacie aperte al pubblico, in quanto considerati equivalenti a cura ed aveva redatto un listino di prodotti dietetici concedibili.
Ad oggi la Regione, anche in risposta alle esigenze rappresentate dalle Associazioni di pazienti,  per venire incontro alle esigenze  di questi pazienti che hanno necessità, per tutta la vita, di nutrirsi con alimenti privi di glutine, ha avviato ulteriori specifiche iniziative: apertura,  ai sensi dell’art. 6, del D.M. 08.06.01 del Ministero della Sanità,  a fornitori,  diversi dalle farmacie aperte al pubblico, che  hanno  la possibilità di stabilire dei contratti di fornitura  con le ASL, agli stessi patti e condizioni delle farmacie, per la fornitura dei dietetici privi di glutine; adozione della delibera n. 713 del 15.05.06 che ha in parte rimodulato con  miglioramenti  in termini di  accessibilità  e di  semplificazione per il cittadino, il servizio precedentemente offerto, e di cui si riportano alcuni  aspetti: il recepimento del   registro nazionale degli  alimenti, Sez. A2 ( prodotti in ordine alfabetico – per prodotto) e  Sez. B2 ( prodotti in ordine alfabetico  – per impresa) , redatto e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute, ai sensi dell’art. 7 del predetto D.M. 08.06.01,  consentirà una maggiore scelta, tra gli alimenti privi di glutine anche in relazione alla maggiore disponibilità sul mercato, a chi deve necessariamente alimentarsi, per tutta la vita, con tali specifici prodotti, che potranno essere prelevati oltre che presso le farmacie aperte al pubblico anche presso altri fornitori autorizzati dalle ASL; la  direttiva per le ASL,   sulle  modalità applicative  connesse  alla erogazione dei prodotti, con l’adozione di un modulo mensile, riportante solamente il numero di autorizzazione rilasciato dalla ASL e il tetto di spesa spettante per sesso e fascia di età, faciliterà  la spendibilità dello stesso presso i diversi fornitori.
Per il prossimo futuro, la Regione, che ha già avviato una attività di monitoraggio,  in collaborazione con i Servizi Aziendali di Igiene degli alimenti sulle mense scolastiche operanti sul territorio,   e di collaborazione con l’Associazione dei pazienti,  prevede di  avviare azioni finalizzate a creare una catena di esercizi informati sulla celiachia che possano offrire un idoneo servizio alle esigenze alimentari dei cittadini celiaci.

0 Comments

Leave a reply

©2024 Associazione Promozione Sociale Lucanianet.it - Discesa San Gerardo 23/25 85100 Potenza CF 96037550769 info@lucanianet.it