Siccità e desertificazione minacciano la sopravvivenza di 250 milioni di persone. Un altro miliardo abita in aree del globo seriamente interessate da fenomeni di progressivo degrado del suolo che rappresentano l’anticamera alla desertificazione. Il bacino del Mediterraneo, Italia compresa, è una di queste aree. I dati allarmanti sono della convenzione delle Nazioni unite per la lotta alla desertificazione (Unccd) e danno la dimensione di uno dei processi più allarmanti di degrado ambientale che interessano il pianeta, tanto da aver spinto l’Onu a promuovere una campagna di comunicazione globale, proclamando il 2006 Anno Internazionale dei Deserti e della Desertificazione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica ed invitare le élite politiche di tutto il mondo ad attivarsi per ridurre i fattori di rischio.
In linea con gli indirizzi tracciati dall’Unccd, il Dipartimento Tecnico Economico per la Gestione del Territorio Agricolo Forestale – DITEC – dell’Università degli Studi della Basilicata, ha organizzato un doppio evento in programma il 18 ed il 19 maggio nel campus universitario di Macchia Romana a Potenza. L’appuntamento inaugura il calendario di iniziative promosse dal comitato nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione (Cnlsd), organismo referente dell’Unccd istituito presso il ministero dell’Ambiente nel 1997, e segue di pochi mesi la conferenza internazionale, tenutasi ad ottobre sempre a Potenza, su sviluppo rurale e lotta alla desertificazione, promossa dall’Unibas e dalla commissione europea.
Nel pomeriggio della prima giornata si affronterà il tema “Nuova programmazione comunitaria 2007-2013 e azioni regionali per la lotta alla desertificazione”. La tavola rotonda, a cui parteciperanno i rappresentanti di dieci regioni italiane ed il dirigente della commissione europea, Marco Morettini, ha l’obiettivo di verificare in che misura la lotta alla desertificazione e al degrado ambientale è inserita all’interno della nuova programmazione dei  fondi strutturali per il periodo 2007-2013.
La seconda giornata, con sessione mattutina, avrà un taglio più celebrativo sul tema specifico della desertificazione, con particolare riferimento alle gravi ripercussioni che la stessa genera sia sul tessuto produttivo sia sulle dinamiche socio-demografiche dei territori del bacino del Mediterraneo. Vi prenderanno parte, tra gli altri, Piero Gagliardo, presidente del Cnlsd, e Gabriella Rossi Crespi, esperta di cooperazione internazionale della organizzazione non governativa Ricerca e Cooperazione Onlus.
Nel corso della due-giorni sarà inoltre presentato ufficialmente il consorzio Medes: osservatorio mediterraneo per lo studio delle soluzioni dei problemi economici delle aree a rischio desertificazione. L’osservatorio Medes, che ha tra gli enti promotori l’Unibas, in pochi mesi di attività ha già sviluppato una serie di progetti e partenariati  internazionali nel settore dello sviluppo rurale e della lotta alla desertificazione e si candida autorevolmente a recitare un ruolo di primo piano nelle politiche di salvaguardia territoriale riferite al bacino del Mediterraneo.
Entrambe le giornate si svilupperanno in sinergia con il Trend Expo, importante salone dell’orientamento, della formazione, della cultura, dell’ambiente, del lavoro e della solidarietà, che nella edizione 2006 ha deciso di riservare uno spazio particolare alle attività promosse dalla facoltà di Agraria dell’ateneo lucano.

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