Per festeggiare l’identità, la tradizione e la bellezza dell’Italia domenica 21 maggio torna Voler bene all’Italia, la festa nazionale della PiccolaGrandeItalia, organizzata da Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con la collaborazione di Enel, che per il terzo anno dà voce ai campanili del Belpaese, anche i più piccoli o isolati.
E’ nei piccoli centri infatti che alberga l’Italia dei prodotti tipici, delle tradizioni, dell’artigianato artistico ma anche dell’innovazione e della sperimentazione. Ed è qui che, spesso, la qualità italiana diventa un fattore di competitività, combinando saperi tradizionali e innovazioni tecnologiche.
“L’Italia dei piccoli comuni – ha dichiarato Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e animatore dell’ampio comitato promotore dell’iniziativa – è minore solo per dimensione anagrafica ma rappresenta il 72% dei municipi italiani che oltre a ricoprire la metà del territorio nazionale, custodiscono gran parte delle chiese, delle dimore storiche, delle biblioteche, dei prodotti tipici e delle tradizioni che rendono il nostro Paese unico al mondo. Per questo è una gioia anche quest’anno poter dare voce a queste realtà che si possono definire a pieno titolo il motore dello sviluppo economico e sociale”.
Grazie alla collaborazione di Enel oltre 500.000 lampadine ad alta efficienza energetica saranno recapitate, in tutta Italia, ai piccoli Comuni che stanno aderendo alla III edizione di Voler Bene all’Italia. Le 500.000 lampadine consentiranno di abbattere 30.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e di risparmiare 45.000.000 kw l’anno. Le lampadine di classe A, infatti, durano 10 volte di più e consumano 5 volte di meno di quelle tradizionali e il risparmio di energia elettrica si traduce in una riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra.
Ogni comune che aderirà a Voler bene all’Italia riceverà 200 lampadine a risparmio energetico da 15W, che sostituiranno quelle tradizionali da 75W e consentiranno un risparmio annuo di 18.000 kwh di energia e una riduzione di 12 tonnellate di emissioni di CO2.
“Il primo passo per cambiare lo scenario energetico del nostro Paese e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili – dichiara Roberto Della Seta presidente di Legambiente – è senza dubbio quello del risparmio. Spesso però – continua Della Seta – ci dimentichiamo come le piccole realtà e addirittura i singoli cittadini possano fare la differenza anche solo modificando alcune abitudini quotidiane o adottando alcuni accorgimenti, come sostituire una lampadina. Con questa iniziativa in occasione della festa della PiccolaGrandeItalia, abbiamo voluto, insieme ad Enel, sottolineare proprio il grande contributo che i piccoli comuni possono dare nella realizzazione di politiche energetiche sostenibili: risparmiare energia, significa infatti meno centrali elettriche e meno dipendenza dal greggio”.
“L’iniziativa di Legambiente è in linea con alcuni degli obiettivi principali dell’azienda – spiega Fulvio Conti, Amministratore Delegato Enel – rafforzare il legame con il territorio, contribuire al suo sviluppo e valorizzare le sue risorse. In questo senso le lampadine che regaliamo ai Comuni diventano un simbolo concreto della nostra presenza e di una campagna di sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica”.
Anche in Basilicata molti Comuni stanno aderendo all’iniziativa promossa da un comitato locale cui hanno già aderito Vito Santarsiero (presidente ANCI), Nicola Valluzzi (coord. regionale Piccoli Comuni ANCI), Michele Petruzzi (presidente UNCEM), Roberto Cifarelli (coordinatore Federparchi), Giuseppe Ditaranto (presidente Coldiretti), Donato Di Stefano (Presidente CIA), Marco De Biasi (Presidente Legambiente Basilicata) e che sarà ufficialmente presentata lunedì mattina nel corso di un incontro pubblico.
È questo un semplice gesto che rappresenta un contributo significativo portato anche dai piccoli Comuni al risparmio energetico, ad un anno dalla ratifica del protocollo di Kyoto e della ennesima crisi delle fonti fossili con l’impennata del costo del petrolio e l’appena scampata crisi del gas russo. Proprio le misure imposte dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni, insieme all’esigenza di contenimento dei consumi per l’ottimizzazione dei costi e dei consumi, rafforzano sempre più la relazione tra risparmio energetico, competitività e impatto ambientale. Anche l’Italia più piccola dimostra di essere capace di esprimere eccellenze e di fare scuola su fronti come il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
Ricevere le lampadine a basso consumo energetico è ancora possibile, fino al 20 maggio 2006, per tutti i Comuni che aderiranno alla manifestazione, compilando il modulo di adesione on-line dal sito web http://www.piccolagrandeitalia.it/