“Il riparto del Fondo Sanitario Regionale è uno degli strumenti fondamentali della programmazione regionale e, dunque, dev’essere strettamente collegato al perseguimento dell’efficienza complessiva del sistema regionale e del raggiungimento degli obiettivi di salute”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute, Rocco Colangelo, introducendo la conferenza di programma dei vertici delle Aziende Sanitarie appositamente convocata per l’illustrazione e l’esame dei nuovi criteri di assegnazione delle risorse regionali per il 2005 e il 2006. “La programmazione regionale -ha continuato l’assessore- muove dal principio che le Aziende Sanitarie non sono entità autocratiche ancorate a schemi localistici, bensì articolazioni strumentali del Servizio Sanitario Regionale, dotate di autonomia operativa, che orientano le loro azioni in senso competitivo e cooperativo insieme. Le risorse che vengono loro assegnate devono essere finalizzate agli obiettivi strategici della convergenza con gli standard nazionali ed europei, della rivalutazione e della salvaguardia delle funzioni cliniche regionali, della tenuta degli equilibri finanziari del sistema, della promozione della cultura della salute e del governo della domanda”. Mentre il riparto 2005 non si discosta se non parzialmente dai criteri di assegnazione dell’anno precedente, con il riparto 2005-2206 viene promosso un sensibile avvicinamento del sistema sanitario regionale agli equilibri nazionali ed internazionali: le risorse dedicate all’assistenza ospedaliera vengono riportate dall’attuale 52% al 46%, quelle finalizzate all’assistenza territoriale salgono dal 43% al 49%, quelle a sostegno delle azioni di prevenzione vengono confermate al 5%. Con l’operazione in corso vengono mobilitate risorse pari a 885 Meuro per il 2005 e 878 Meuro per il 2006: le prime, già largamente assegnate, verranno solo conguagliate; le seconde, che saranno ulteriormente arricchite da risorse integrative nazionali non ancora ripartite, verranno invece assegnate sulla base dei nuovi criteri di riparto. A tal fine l’assessore ha annunciato che verrà avviato nei prossimi giorni un processo di dimensionamento dei budget delle singole Aziende e di determinazione concertata degli obiettivi aziendali, che traduce finalmente la programmazione regionale in un indirizzo di governo condiviso e cogestito. L’assessore Colangelo ha concluso affermando che “il governo regionale giudica ormai mature le condizioni per accelerare il percorso politico e istituzionale di riforma del sistema regionale della salute e del welfare, a cominciare dall’imminente approvazione del disegno di legge sul riordino della rete dei servizi sociali per finire all’elaborazione del nuovo piano regionale socio-sanitario integrato ed al riassetto organizzativo delle aziende sanitarie”.