Lucani sempre più cittadini modello. Almeno dal punto di vista fiscale. Anche se un po’ a malincuore, infatti, gli abitanti della Basilicata non sembrano soffrire troppo nel momento di dover pagare le tasse dimostrando, al contrario, di avere un ottimo rapporto con il fisco. Una tendenza emersa venerdì scorso, 8 luglio, in occasione della conferenza stampa organizzata dall’Agenzia delle Entrate di Basilicata per illustrare il consuntivo relativo all’ultimo anno di attività. Un’occasione, quella dell’incontro potentino, per fare il punto sulle azioni predisposte e sui risultati ottenuti nel corso del 2004, e per meglio focalizzare le prospettive di intervento per l’immediato futuro. Molto soddisfacenti i risultati che riguardano la prevenzione ed il contrasto all’evasione fiscale. “Non abbiamo riscontrato una cultura dell’evasione”, ha spiegato il Direttore regionale dell’Agenzia, Carlo Palumbo, “soprattutto per ciò che riguarda il credito d’imposta. Le infrazioni maggiori, invece, hanno riguardato l’Iva e l’imposta di reddito”.
Oltre 2800 le verifiche sul credito d’imposta predisposte nel corso del 2004. In netta crescita rispetto alle circa 1800 effettuate l’anno precedente. “La risposta dei contribuenti”, ha continuato Palumbo, “è stata ottima. Non a caso, la percentuale dei contenziosi non è preoccupante. Non sono state, inoltre, registrate particolari frodi. Le irregolarità sono, per lo più, dovute alla complessità della normativa”. Nonostante i dati rassicuranti, resta alta l’attenzione dedicata dall’Agenzia al fenomeno dell’evasione fiscale. Aumenta, infatti, la percentuale del personale interno impegnato in questo tipo di attività: il 40 per cento nel corso del 2004, contro il 34 del 2003. Lo stesso vale per i controlli sull’evasione dell’Iva e del credito d’imposta dove, oltre che dal personale dell’Agenzia, un ruolo particolarmente rilevante viene svolto dalle attività investigative predisposte dalla Guardia di Finanza.
Lusinghieri anche i dati che si registrano circa l’utilizzo di nuovi strumenti telematici di dialogo tra l’istituzione ed i cittadini. Sale ad oltre 22 mila, infatti, il numero delle dichiarazioni inviate on-line. Un dato che lo stesso Palumbo non ha esitato a definire come una delle “migliori performance in Italia”. Se, da un lato, cresce la fiducia dei contribuenti verso il fisco, dall’altro aumenta anche il livello dei servizi offerti. “Nel corso del 2004”, ha dichiarato Palumbo, “abbiamo portato a termine un programma di razionalizzazione della nostra presenza sul territorio lucano, ottenendo una riorganizzazione delle risorse a costi più bassi. Nonostante il nostro personale sia stato ridotto a 413 unità, siamo comunque riusciti a garantire la massima efficienza dei servizi”.
Una struttura dinamica e a servizio del territorio, dunque, che, attraverso 5 uffici, 7 stazioni distaccate e 12 sportelli, guarda ora al miglioramento della propria attività, soprattutto dal punto di vista del rapporto con i contribuenti. In quest’ottica si mira ad implementare e diffondere modalità di intervento innovative sia nelle azioni di prevenzione e di controllo, sia nella fase successiva dell’eventuale irrogazione delle sanzioni previste. “Quello dell’autotutela”, ha concluso il Direttore Palumbo, “è uno degli strumenti a cui teniamo molto. Riteniamo che, pur nella complessità della normativa tributaria, ognuno abbia l’intenzione di pagare i propri tributi nel quantum dovuto. Ci adopereremo, quindi, affinché la tutela preventiva del contribuente possa darci risultati confortanti”.