Secondo le rivelazioni di un pentito, raccolte dal settimanale L?Espresso, la malavita organizzata, all’interno di un traffico internazionale di armi e rifiuti tossici, avrebbe depositato negli anni ’80 nel territorio della provincia di Matera, tra Pisticci e Ferrandina, 100 bidoni di materiale radioattivo.
La vicenda, gravissima, è ancora in evoluzione.
Per ora è assolutamente necessario informarsi e capire.
Sulla vicenda denunciamo il totale assenteismo dell?Amministrazione Comunale di Ferrandina.
Il nostro non vuole essere un inutile e strumentale allarmismo, che non giova ad una vicenda così delicata, ma esprimiamo sconforto e stupore nel constatare che non è stata assunta al momento nessuna iniziativa.
Né quella di informare pubblicamente la popolazione, né tanto meno quella di contribuire d?intesa con altre Istituzioni, Associazioni, Enti (che si stanno mobilitando da giorni in diverse forme) a creare quel necessario clima di vigilanza su una questione così grave.
Ci auguriamo che i partiti, le associazioni culturali, la comunità ferrandinese si mobilitino per tenere alta l?attenzione e diventino i protagonisti di una vicenda che li coinvolge.
Noi daremo il nostro contributo in questa lotta di testimonianza civile in difesa del territorio.
Prc di Ferrandina
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E-Mail: prcferrandina@libero.it