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Non si ostacoli un’opportunità

Intervento congiunto di
Nino Falotico Segretario Generale USR CISL Basilicata
Nicola Fiore Segretario Generale FLAEI-CISL Basilicata

Con il dissequestro della Centrale del Mercure da parte della Magistratura di Castrovillari è venuto meno uno dei maggiori ostacoli all?effettivo avvio alla centrale. Lunedì prossimo, dunque, i lavoratori potranno finalmente riprendere l?attività lavorativa.

Il dissequestro perciò riconduce il dibattito nelle sedi proprie della rappresentanza e deve costituire la premessa per un sereno confronto tra tutte le forze istituzionali e sociali. In nessun caso la decisione della Magistratura deve far riemergere le sterili polemiche che hanno caratterizzato la precedente fase. Occorre dire basta alla stravaganza dei presenzialisti e degli opportunisti che, in questa circostanza e senza alcuna sostanza, hanno inteso rappresentare gli interessi della collettività, con l?effetto di un allontanamento dalla complessità sociale e di un impoverimento della vita collettiva.

Dobbiamo convincerci tutti che la centrale è una grande opportunità economica per le genti del Mercure. Perciò qualsivoglia approfondimento deve svilupparsi senza fronzoli, evitando atteggiamenti di maniera che possono procurare solo danni all?intera Comunità, compromettendo il soddisfacimento dei suoi reali bisogni. E il Sindacato, di certo, non può più accettare di essere coinvolto occasionalmente, in funzione di supplenza, solo nei momenti di crisi, per essere poi regolarmente e progressivamente emarginato a risultato ottenuto.
Auspichiamo, dunque, un urgente incontro con le Amministrazioni locali per il concreto censimento delle problematiche dell?Area, per redigere un piano condiviso da sottoporre alle Amministrazioni regionali di Basilicata e Calabria; un piano che nel rispetto dell?ambiente favorisca al contempo gli insediamenti produttivi e costituisca sbocco occupazionale per tanti giovani altrimenti costretti ad emigrare.

Il Parco era e rimane una grande opportunità che, tuttavia, non decollerà senza il contributo lungimirante di quanti hanno il dovere di rappresentare le necessità delle Comunità che vi risiedono. La stessa idea del Parco del Pollino va rivisitata in chiave di autentica possibilità di sviluppo autonomo. Al dibattito di certo contribuiranno i lavoratori della centrale dopo la ritrovata serenità.