Le spiagge, le coste, il mare italiano sono da considerarsi un?inestimabile ricchezza per l?economia nazionale poiché motore di quello che è definito il turismo balneare. Ma il turista (italiano e non) che ricerca la qualità e che si trova a scegliere tra 483 comuni balneari, può ricorrere ai consigli ed alle informazioni della Guida Blu 2005 di Legambiente edita dal Touring Club.

Una miriade di immagini, consigli, e indicazioni per raggiungere le 311 località proposte ma soprattutto le 257 località selezionate ed alle quali sono state assegnate da 1 a 5 vele a seguito di valutazioni ricche e approfondite. La Guida è stata presentata a Roma il 12 maggio nel corso di una conferenza stampa, un appuntamento giunto alla V° edizione (l?importante svolta è avvenuta nel 2001 quando Legambiente incontra e collabora con il Touring Club italiano). Tutti i comuni premiati con le vele hanno raggiunto la sufficienza (10 località 5 vele; 45 località 4 vele; 75 località 3 vele; 75 località 2 vele; 52 località 1 vela) e ciò significa che tutti meritano di essere visitati ed essere presi in considerazione per trascorrere un week ? end o qualche giorno alla scoperta della nostra meravigliosa Italia. I parametri esaminati, distinguibili in qualità dei servizi ricettivi e qualità ambientale del territorio del comune, sono frutto del costante e pignolo lavoro dei Circoli di Legambiente e dell?equipaggio della Goletta Verde che passa al microscopio il mare italiano fino ad ottenere 128 indicatori raggruppabili in 15 classi provenienti dalle banche dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Sanità, Enit, Touring Club, Enel, Istituto Ambiente Italia e naturalmente da Legambiente. Volendo leggere le diverse località alle quali è stato assegnato un punteggio complessivo dato dalla somma delle classi considerate e rapportato su una scala di valori da 1 a 100 non si tiene conto solo delle vele, che da sole non bastano a restituire la complessità e varietà che le località offrono, ma anche : della sostenibilità , dell?ambiente , dell?accoglienza , della qualità del mare e gli sport , bellezze storiche e paesaggistiche , attività subacquee e servizi ai disabili.

Le località lucane indicate nella Guida Blu 2005 sono quattro: Bernalda (MT), Policoro (MT), Scanzano Jonico (MT), e Maratea (PZ). I comuni ai quali sono state riconosciute più bandiere sono Maratea e Bernalda: ad ognuna 3 vele, meno bene per Policoro e Scanzano Jonico che ottengono 2 vele. Ebbene a questo punto è necessaria una riflessione: come è possibile che Policoro assegnataria di Bandiera Blu ottiene soltanto due vele? Come è possibile allora che Maratea e Bernalda ottengano tre vele ma nessuna Bandira Blu? Diamo un?occhiata ai dati. Bernalda senza dubbio è la meta lucana da preferire in quanto luogo di interesse storico ? culturale, dalla buona capacità ricettiva, servizi turistici, mobilità, ciclo dei rifiuti e ciclo delle acque (4 petali). Nella Guida si sottolinea, inoltre, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi di sicurezza a terra e di spiagge libere. Va meno bene in termini di qualità del costruito, vivibilità, paesaggio costiero, naturale ed urbano (2 stelle). Gli altri comuni si somigliano molto tra loro tranne per la presenza di servizi per disabili, assenti a Maratea. Ebbene le località della costa jonica stanno acquistando un ruolo di rilievo e possono sicuramente considerarsi volano di un turismo balneare lucano oltre che dell?economia regionale. Maratea pur rinomata per le sue bellezze naturali non è certamente all?altezza delle altre località del ?Tirreno da Oscar? (ben 6 fra le prime 10 località classificate si affacciano tutte sullo stesso lato del Bel Paese), soprattutto in termini di offerta turistica. La Basilicata non ha promosso iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale (piste ciclabili, isole pedonali, trasporti pubblici tra centro abitato e mare), o attività di snorkeling per esplorare i fondali marini. Il modo migliore per incentivare turismo lucano è promuovere cultura, tradizione, enogastronomia, bellezze naturalistiche e paesaggistiche attraverso politiche che rispettino il territorio. Gli imprenditori lucani, gli amministratori devono comprendere l?importanza di tali riconoscimenti, che promuovono le località, e volgere i propri sforzi al miglioramento dei parametri di qualità ambientale e delle spiagge, di accoglienza e di sostenibilità.

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