Il 18 giugno 1905, al Bagno Penale di Portoferraio esalò il suo ultimo respiro il Generalissimo dei Briganti, Carmine Donatelli detto Crocco, indiscutibile protagonista di una delle pagine più vive della Basilicata. Il nostro ?primo? Brigante, catturato a Veroli per mano delle truppe pontificie di Pio IX, venne rinchiuso nelle carceri di Roma e dopo la condanna a morte avvenuta l?11 settembre 1872, riuscì a scontare il carcere a vita proprio sull?Isola d?Elba.

Oggi, a distanza di cento anni, sarà celebrata la sua morte in una grandissima manifestazione, fortemente voluta dall?amministrazione e dal sindaco di Portoferraio, Dott.ssa Caterina Schezzini. Ospite d?onore dell?iniziativa sarà lo scrittore Vincenzo Labanca, autore della prima trilogia sul Brigantaggio lucano (Un brigante chiamato Libero, Le memorie di una brigantessa, l?Ultimo brigante). Le presentazioni, con relativa manifestazione teatrale, che vedranno protagonista la Compagnia Teatrale A&V di Carla Vitantonio ed Anton Tuminger, avverranno le sere del 18 e del 19 giugno prossimi alle ore 20,30 nel teatro della limitrofa cittadella di Rio Elba, che per ironia della sorte prende il nome di Teatro Garibaldi.

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Foto tratta da http://www.welba.it

Tutto questo per rendere omaggio ad uno dei personaggi storici più rappresentativi della nostra regione e, tra analisi e commenti, far luce sulle vicende del fenomeno del brigantaggio meridionale, molto spesso vittima di retaggi culturali costruiti e decostruiti da quella fetta di storici ancora fortemente ancorati al ?carro dei vincitori?. Non siamo di fronte ad una provocazione ma al perseguimento di un autentico confronto. I presupposti dell?iniziativa trovano solide fondamenta in accurate e necessarie analisi storiche dei fatti supportate dal tentativo di innestare un processo di gemellaggio culturale tra due realtà diverse, ma accomunate, dal ricordo di Crocco. La realizzazione di una lapide, a memoria del Generalissimo ne sarà la testimonianza più nitida nel tempo.

 

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Negli ultimi anni, l?improvviso successo dei libri del Prof. Vincenzo Labanca (si ricorda che in questi giorni è in uscita il suo quarto lavoro: ?La Leggenda del Dio Lucano?), tra vicende romanzate sul filo del ricordo e della riproposizione storica, tra la sottile memoria a tratti poetica di Serafina e il ritratto fedele della ?vita di macchia?, l?intensità ideologica di Libero e il riesumare le ragioni di chi – per i soprusi e le ingiustizie dei potenti – non ha scritto la Storia, è riuscito a riaprire una strada che aspetta di essere perseguita.

E? necessario essere presenti. Chiunque volesse partecipare alla manifestazione/celebrazione del centenario della morte di Crocco direttamente all’Isola d’Elba non ha che da mettersi in contatto con il Prof. Vincenzo Labanca per la prenotazione presso alberghi dell’Isola a prezzi scontati per la manifestazione. (Tel 0973/46721 – 339/6363522 ? Email: vincenzo.labanca@libero.it).

Ecco il programma completo delle giornate a Portoferraio:

18 Giugno 2005 – Portoferraio (Pi), Isola d’Elba
Ore 21,00 – Saletta Mazzei Centro culturale De Laugier
Presentazione dei romanzi storici sul brigantaggio meridionale del Prof. Vincenzo Labanca

19 Giugno 2005 – Rio Elba (Isola d’Elba)
Ore 20.30 – Rappresentazione Teatrale “Brigante se More!”, tratta dai libri del Prof. Labanca
con Carla Vitantonio e Anton Tuminger
Presso il Teatro Garibaldi

Per ulteriori approfondimenti si invita alla consultazione del rinnovato sito dell?Autore: http://www.vincenzolabanca.it

Anche i Briganti hanno il loro Centenario
Strano ma vero!

di Rosario Tortorella

“L’Ultimo Brigante”, per parafrasare il titolo di uno dei romanzi della fortunata trilogia che il Prof. Vincenzo ha dedicato al brigantaggio, l’Ultimo Brigante dicevamo fu Carmine Donatelli detto Crocco, brigante di Rionero in Vulture. Carmine Crocco fu l’Ultimo Brigante perchè fu l’ultimo a morire in quanto esalò il suo ultimo respiro il 18 di Giugno del 1905 nel Bagno Penale di Portoferraio (Isola d’Elba) esattamente cento anni fa, dopo aver scontato 41 anni di lavori forzati, in quello stesso carcere da dove erano passatiprima di lui tanti e tanti altri illustri detenuti (tra cui lo stesso Napoleone, ed in quello stesso carcere dove andò a morire un altro spirito libero lucano: Giuseppe Passannante. Com’è buffa la Storia!…

L’Ultimo Direttore Sanitario del Carcere di Portoferraio, (prima che questo diventasse quel meraviglioso Museo della Giuntella cui oggi è adibito) fu, per ironia della sorte, proprio un lucano: Giuseppe Bernardi, originario di Missanello (provincia di Potenza) il quale, trasferirosi giovanissimo sull’isola d’Elba, ignorava addirittura l’esistenza di questi suoi suoi rivoluzionari corregionali morti proprio in quel durissimo carcere. Ma ha incontrato i libri del prof. Vincenzo Labanca ed ha riscoperto parte della sua Storia e della sua identità ed ora, che è cittadino Elbano in pensione (ha sposato una piemontese!), ha coinvolto l’ Amministrazione Comunale di Portoferraio a celebrare il centenario della morte di Carmine Crocco.

E l’Amministrazione Comunale non si è fatta pregare: ha organizzato per il 18 di giugno, proprio all’interno dell’ex Bagno Penale, nella sala delle Conferenze, la celebrazione del Centenario della morte del nostro famoso/famigerato Carmine Crocco invitando il Prof. Vincenzo Labanca a presentare i suoi libri sul brigantaggio post-unitario, ed a parlare agli Elbani di questi nostri antenati guerriglieri, ed in particolare di Carmine Donatelli detto Crocco. Alla commemorazione si è unita anche l’Amministrazione Comunale di Rio d’Elba, un paese limitrofo, in cui sarà addirittura il Sindaco di quella cittadina, la Dott.sa Catalina Spezzini a relazionare sui romanzi di Labanca di cui ne è assidua lettrice e grande estimatrice.

La manifestazione avverrà all’interno del Teatro Garibaldi di Rio Elba perchè a margine della celebrazione vi sarà la rappresentazione Teatrale “Brigante se More” che la Compagnia Teatrale C&A di Padova ( con Carla Vitantonio ed Anton Thumiger) rappresenterà anche a Rio Elba, spettacolo teatrale che è in giro per l’Italia e con la quale la Compagnia partecipa alla Biennale Teatro di Venezia edizione 2005-2006. E’ per me una grande emozione poter rievocare Carmine Crocco proprio nel luogo dove egli visse la maggior parte della sua vita e dove morì esattamente cento anni fa, e non so se riuscirò a trattenere le lacrime!” ci ha confessato il Prof. Vincenzo Labanca prima di partire per questa esaltante esperienza, per lui che con i suoi romanzi ( “Un Brigante Chiamato Libero”, “Le Memorie di una Brigantessa” e “L’Ultimo Brigante” è diventato il portabandiera della resistenza meridionale al tempo della occupazione del Regno delle due Sicilie, occupazione che gli storici chiamano Unità d’Italia.

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