Innanzi tutto, complimenti per la Sua promozione nel Direttivo nazionale di Accademia Kronos e per rompere il ghiaccio può parlarci brevemente dell?Associazione?
Grazie. Arrivo al dunque. Accademia Kronos è una Onlus nata nel 1997 dalle ceneri di un altra grande associazione ambientalista “Kronos 1991”. I suoi punti di forza sono la progettazione e la realizzazione di corsi professionali e universitari sull’educazione e comunicazione ambientale, lo studio e le risoluzioni possibili relative al Global Change, le spedizioni scientifiche in Italia e all’estero, e lo sviluppo del turismo responsabile ed eco-compatibile.

Quali sono, nello specifico, i progetti realizzati finora?
Diversi. In particolare, la realizzazione di corsi di formazione sul settore delle professioni verdi, fino a riuscire, con l?Università della Tuscia di Viterbo, a costruire e a far partire il primo corso di laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale e a far nascere a Civitavecchia l?attuale polo universitario di Scienze ambientali, con indirizzo marino. Abbiamo partecipato alla campagna istituzionale di Vivere il Mare e all?operazione Ecotour: una grande nave della flotta Lauro in viaggio per i porti italiani per diffondere le conoscenze scientifiche del mare e del Global Change. La sezione ligure, invece, ha dato il via al turismo responsabile, gestendo migliaia di ragazzi di tutte le scuole italiane nella visita discreta dei cetacei del mar Ligure. Nel 2002 siamo stati riconosciuti dalla Regione Lazio, per il territorio della provincia di Viterbo, Laboratorio Territoriale per l?Educazione Ambientale, e abilitatati a rilasciare crediti formativi. Dal 2000, su suggerimento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e con la diretta partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, abbiamo organizzato la campagna nazionale sulla prevenzione degli incendi boschivi ?Bosco Italia?. A tal fine sono stati prodotti tre documentari che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti: Il Bosco e il Fuoco, Civiltà del Mistero e Pianeta Vivo. Abbiamo sponsorizzato una iniziativa dell?Istituto Tecnico di Savona ?Galileo Ferraris?, che ha realizzato una centralina elettronica per la lettura del CO2 nell?atmosfera. Non da meno è stato il settore dell?archeologia e dell?arte. Nel 2002, infatti, archeologi e studiosi d?arte, soci di Accademia Kronos, hanno dato vita ad un comitato interno per la salvaguardia dei monumenti storici. In un anno di attività questo comitato ha recuperato opere d?arte destinate al degrado, non ultima una pala lignea del ?500 a Canino (Viterbo). Sempre nel 2002 a Livorno Accademia Kronos con il locale Rotary Club ha organizzato un convegno nazionale sul Global Change e sui relativi effetti socio economici. Sempre in Toscana, tramite la Sidefor, abbiamo organizzato e partecipato a corsi di formazione per la media e piccola imprenditoria nelle aree protette e per le guide naturalistiche. A livello internazionale, invece, per conto della Repubblica Democratica del Congo e dello Stato del Mozambico è stato elaborato uno studio per redigere una carta sulle potenzialità delle foreste nell?assorbimento del CO2 (Carbon credit). Anche il settore delle certificazioni ha colto la nostra attenzione; infatti con un ente di certificazione (ISO ed EMAS) abbiamo organizzato degli stage a Roma e a Chieti per creare una nuova figura professionale: il Promoter della qualità. Abbiamo visitato oltre 100 scuole del Lazio dove funzionarie dell?associazione hanno effettuato con strumenti appropriati la misurazione della concentrazione di CO2 nelle aule, avviando con gli studenti una sorta di indagine rivolta alle persone anziane per sapere come è cambiato il clima dal dopoguerra ad oggi. L?ENEA ha partecipato all?iniziative e i risultati sono stati pubblicati su molti giornali. A Novembre del 2003, presso la Fiera di Roma, abbiamo organizzato un convegno per i presidi italiani, sul fenomeno del Global Change e l?educazione nella scuola. Hanno partecipato scienziati del livello di Vincenzo Ferrara dell?ENEA. Infine con l?Università della Tuscia, tra il 2003 e il 2004, abbiamo progettato e avviato il primo master europeo ?Salute e Ambiente? dal quale è nata una nuova figura professionale a metà tra il medico e l?ecologo.

Bene. E per quanto riguarda la Vostra azione in Basilicata?
Grande attenzione è stata data alla comunicazione, spesso carente nelle associazioni di volontariato. Ritengo che la comunicazione è centrale e fondamentale per la vita di un?associazione e per la cooperazione tra le diverse realtà. Per quanto riguarda i progetti in Basilicata, abbiamo subito puntato a organizzare a Venosa cinque giornate di studio dedicate alle tematiche ambientali. Nell?ambito di Bosco Italia abbiamo ospitato il TIR del Corpo Forestale dello Stato dove al suo interno sono state formate circa 30 “Sentinelle del Bosco”. Ma l?evento ha avuto grande risonanza anche grazie alla realizzazione di ben tre convegni: sul volontariato di Protezione civile, sulla desertificazione e sulla risorsa dell?acqua. Mentre per l?anno 2004 abbiamo organizzato un vero e proprio tour lucano, visitando le città di Rionero in V., Moliterno, Castelmezzano e Venosa. Tra le attività di rilievo a cui abbiamo prestato molta attenzione rientra il progetto Chernobyl di Legambiente Solidarietà: Venosa non aveva mai ospitato bambini vittime delle cause dell?incidente nucleare di Chernobyl e siamo soddisfatti di aver permesso anche alle famiglie venosine di aderire a questo importante progetto. Voglio anche ricordare la nostra presenza a Scanzano, a Rapolla, a Rotondella, nel Mercure, contro le decisioni lobbyste propriamente incompatibili con un territorio a forte vocazioni turistica e ambientale, che ritengo essere l?unica e vera risorsa su cui puntare. In ultimo i risultati di un indagine conoscitiva ambientale a Venosa, un indicatore importante per la stesura del rapporto sullo stato dell?ambiente, nell?ambito del progetto di Agenda 21 locale. Parallelamente abbiamo mostrato una certa attenzione all?inchiesta sulle polveri sottili condotta dal Vostro portale, contribuendo alla realizzazione di una mappa tecnica delle centraline di monitoraggio e una analisi scientifica di tutti gli inquinanti monitorati. Qui in Basilicata, abbiamo sin da subito rivolto la nostra attenzione alla cooperazione solidale con gli altri movimenti presenti: oltre che sensibilizzare abbiamo realizzato i presupposti di informazione e comunicazione attraverso una rete bel amalgamata di soggetti attivi.

Premetto che è un onore per noi alimentare la sinergia tra LucaniaNet.it e Accademia Kronos e, al tempo stesso, siamo attenti al peso che vorrà dare alla Sua recente nomina a Consigliere nazionale. Cosa intende fare?
La mia nomina a Consigliere non cambia il mio impegno a favore della mia città e per la Basilicata. Certo, entrare in un Direttivo nazionale non è cosa facile perché impegnativo, ma ho in mente idee che non potranno che giovare all?immagine della nostra regione.

Come hanno reagito i suoi concittadini a questa prestigiosa carica?
Gli auguri che ho ricevuto dal Sindaco di Venosa, Carmine Miranda Castelgrande, che qui ringrazio, sintetizzano un segnale di risposta molto importante.

Su quali basi verterà la progettazione futura di Accademia Kronos?
Un Bosco per Kyoto, una nuova campagna patrocinata dal Ministero dell?Ambiente. A differenza di Bosco Italia, questa campagna di sensibilizzazione affronta l?entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, l?effetto serra e i relativi cambiamenti climatici. Ma anche il turismo responsabile è nei nostri obiettivi primari. Prevediamo l?inserimento di tre proposte turistiche lucane nel catalogo ?Scuole in gita?; infine un corso di qualità sull?applicazione dei GPS al territorio. E? anche in previsione di costituire un gruppo operativo di Protezione civile, che purtroppo, tra le tante difficoltà tarda a decollare. Sono però convito che riusciremo a dotare anche Venosa di un efficiente gruppo di volontari che potranno affiancare l?amministrazione comunale nelle attività di Previsione, Prevenzione e Gestione di ipotetiche emergenze. Sicuramente un progetto molto importante a cui stiamo lavorando è l?offerta di servizi alla comunità che potrebbe essere un indicatore importante dal punto di vista occupazionale.

RingraziandoLa per la disponibilità Le formulo un battuta più che una domanda vera e propria. Ha mai pensato di entrare in politica?
Mi sono giunti segnali da più parti, ma penso che il mio impegno sarà per molto tempo radicato nel mondo del volontariato e lontano dalle ?bandiere?.

Buon Lavoro.
Grazie.

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