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Antonio Canu risponde a Bavusi

In merito alla lettera aperta al WWF di Antonio Bavusi, vorrei fare qualche precisazione e fornire qualche informazione.

Intanto conosco e ho profondo stima dell’autore della lettera e conosco altrettanto bene il suo impegno per il Parco del Pollino e per la natura lucana in generale. Nel caso specifico, comprendendo i motivi della sua amarezza, non posso accettare le accuse contro il WWF, cioè l’unica associazione nazionale che ha posto in più occasioni il problema della gestione del parco nazionale del Pollino.
Non corrisponde al vero che è stato il WWF a designare il rappresentante degli ambientalisti, ma è il Ministro che ha scelto sulla base di proposte condivise da più associazioni. Il WWF non è all’interno dell’Ente Parco, in quanto il rappresentante non ha alcuna carica all’interno dell’associazione.

E’ quindi assolutamente arbitraria e inaccetabile l’accusa di complicità diretta o indiretta del WWF in un generico giudizio su affarismi e devastazioni da parte dell’Ente . Molto più preciso e puntuale sullo stato del parco e sulle responsabilità dell’ente sulla gestione ad oggi ritenuta
non soddisfacente è il Libro Bianco che il WWF presenterà nei prossimi giorni. Qualche anticipazione è tra l’altro già uscita in occasione del Libro Bianco sui Parchi che il WWF ha lanciato nei giorni scorsi, dove proprio il Pollino è stato indicato come uno dei parchi giudicati negativamente.

Sono seguiti batti e ribatti, anche sulla stampa nazionale.
E’ invece condivisibile la critica all’attuale politica generale sui parchi naturali, cioè proprio l’atto di denuncia che il WWF Italia ha promosso a livello nazionale.

Antonio Canu
Responsabile Aree Protette
WWF Italia

L’articolo di Antonio Bavusi pubblicato su LucaniaNet.it in data 7 giugno 2005 è:
La melma del Parco del Pollino
Lettera aperta al WWF sul parco agonizzante
https://www.lucanianet.it/home/showart.asp?ArtID=3720

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