Organizzata dall?Unione Ciclistica ?Il Velocifero? di Rionero in Vulture, la terza edizione della Gran Fondo del Vulture, si correrà il 12 giugno.
La Gran Fondo è la sesta prova del Circuito del Sole che prevede dieci prove: Trofeo città di Massa Lubrense, Alte cime d’Abruzzo, Granfondo del Gargano, G.F. Città di Fara S. Martino, Granfondo Maiella Adriatico, Granfondo del Vulture (12 giugno), Granfondo Alberobello e Murge, Ciclolonga degli Altopiani d’Abruzzo, Granfondo ?La Palmiro Masciarelli? e Granfondo Città di Campobasso; più la Gran Fondo della Costa Smeralda ?Prova?.
La partenza, domenica 12, da Rionero (P.zza XX settembre) alle ore 8, per un percorso unico di 125 km, con 3 Gran Premi della Montagna: Città di Ripacandida, Città di Rapolla, Città di Rionero (Valico 113); una T.V. Città di Lavello ed il Trofeo Gaudianello. È questo un tragitto che i più veloci percorreranno con una media di 35 km orari, non ci sono salite impossibili, ma ascese massimo di 4-5 km, che spezzano continuamente il ritmo, il dislivello maggiore sarà raggiunto a Valico 113, arrivando ad una quota di 875 metri.
La Gran Fondo è certamente una creatura dell?Unione Ciclistica Rionero ?Il Velocifero?, associazione fondata nel 2001, che conta 80 iscritti. Questa società sportiva nasce dalla passione di alcuni amici per il ciclismo che già costituivano un circolo, attivo da oltre 20 anni. La prima edizione della Gran Fondo si è svolta con la diffidenza dei più, ma oggi a distanza di tre anni vede il suo riscatto, infatti, la prova è diventata un evento cittadino, che porta in zona gente proveniente da tutta Italia.
All?arrivo sempre in P.zza XX settembre, saranno premiati i primi 3 classificati per categoria e i primi 5 assoluti (i vincitori dei premi assoluti non hanno diritto a quelli di categoria). I premi consistono in trofei, materiale tecnico e buoni benzina. Inoltre, saranno premiate le 5 Società più numerose, la Società lucana più numerosa (con esclusione de ?Il Velocifero?), il ciclista più giovane, il più anziano, il primo dei lucani. Prevista anche, una menzione speciale per i lucani iscritti e residenti in altre regioni d’Italia. Ed altri premi a sorteggio.
L?obiettivo, sicuramente ambizioso ma possibile, è quello di far diventare la Gran Fondo un avvenimento importante per Rionero e per tutta l?area alle pendici del Vulture. A questo scopo è stato organizzata in unione alla Gran Fondo, ?La giornata ecologica?, che coinvolge tutta la popolazione, e ?La Cronoscalata del Vulture?, che si correrà il giorno precedente, un?ascesa davvero impegnativa di 6 km per scalatori puri, dove pedalare diventa anche un piacere tra i boschi incontaminati di Monticchio. Sei faticosissimi chilometri, che partendo dal centro abitato di Rionero salgono su per i tornati della montagna, attraversando i boschi che ricoprono le pendici sud-est del Massiccio, giungendo alla struttura ormai in disuso della vecchia funivia. Si continua quindi a salire per altri trecento metri (i più duri) raggiungendo la località Masseria Vulture Chalet a 1285 metri di dislivello, la sommità del Monte Vulture.
Lo spettacolo è stupendo, pedalare in un paesaggio boscoso di grande suggestione, in una natura ancora in equilibrio (tutta la montagna volturina è un?eccezionale miniera naturalistica), fino a giungere a quota 1285 metri, dal cui belvedere si gode a destra la vista dell?ampio versante nord occidentale del Massiccio fino ai centri abitati di Rapolla e Melfi, a sinistra, tra la folta vegetazione circostante, si intravedono i Laghi di Monticchio.
La ?salita della Montagna? rappresenta, per ogni amante del ciclismo del territorio del Vulture e per tutti gli sportivi in genere, una sfida unica. ?È un omaggio a tutti gli appassionati del ciclismo, e a quanti hanno sempre pensato a questa come un?impresa per eroi?- questo il commento del presidente de ?Il Velocifero?, Giuseppe Ricci. Una scommessa, quella di organizzare per la prima volta tre anni fa, una tappa del Circuito del Sole nel Vulture e quindi in Basilicata, che l?UC Rionero ha vinto, perché la Gran Fondo è, non solo un importante evento sportivo a carattere nazionale, ma soprattutto un richiamo turistico, per il gran numero di persone provenienti da tutta Italia che soggiornano nei giorni della competizione in tutta la zona e frequentano i siti archeologici e naturalistici.