La Centrale ENEL di Laino Borgo è bloccata dopo l?ennesimo sequestro della Magistratura. Da parte di tutti, popolazioni della Valle, Sindaci, Associazioni e Comitati c?è viva attesa per le risultanze delle indagini, soprattutto per gli eventuali rischi per la salute connessi a tali sequestri. Ma grande è anche l?attesa per le risultanze della perizia tecnica commissionata dalle Istituzioni locali e dai Comitati con loro.
La unanime richiesta, che dovrebbe essere nell?interesse di tutti, è quella di conoscere finalmente la verità.
E alla ricerca della verità l?ENEL ha concorso poco e male, assumendo atteggiamenti che hanno solo esasperato gli animi e che rischiano ora di far esplodere l?ennesima ?guerra tra poveri?.
Cosi come evidenti appaiano le responsabilità di quelle istituzioni, calabresi e lucane, che tanto hanno parlato e promesso e cosi poco e male hanno fin qui concluso.
Agli addetti, a vario titolo, della Centrale del Mercure, sottoposti alla pressione del ?ricatto occupazionale?, la piena solidarietà di Comitati e Associazioni. In una realtà economica come la nostra è chiaro che anche una briciola sembra un banchetto. Ma è in primo luogo proprio a loro tutela che l?accertamento della verità deve andare avanti. La battaglia in corso è soprattutto battaglia di legalità e di salvaguardia della salute, dei lavoratori così come delle popolazioni dell?intero comprensorio della Valle.
Comitato Salute Ambiente Pollino (CO.S.A.)
Associazione Ambientalista ?il riccio? Castrovillari
ReteAmbiente Calabria